Nel 2017 in Lombardia sono nate 38,6 startup knowledge intensive ogni 100mila abitanti. Un dato nettamente superiore a quello delle regioni tedesche di Baden-Württemberg e Bayern.
A dirlo, il Booklet Startup curato da Assolombarda con il supporto del Politecnico di Milano, che misura i tassi di natalità, sopravvivenza e crescita delle startup lombarde, confrontandole con altre 4 forti regioni europee (Baden-Württemberg, Bayern, Cataluña e Rhône-Alpes).
Focus, in particolare, su quelle nate dal 2009 al 2017 che appartengono ai settori definiti “ad alta intensità di conoscenza” (knowledge intensive - KI).
> Startup - quante sono e quanto valgono
Startup: Lombardia batte Germania
In Lombardia sono nate quasi 20mila startup knowledge intensive nel periodo 2009-2017, un numero superiore a quello di Baden-Württemberg (13,6 mila) e Rhône-Alpes (16,9 mila) e che incide sul totale nazionale per il 23% (la percentuale più alta di tutte le regioni benchmark).
I settori di specializzazione sono la Manifattura (14,7%) e l’Arte, cultura e attività creative (10,5%).
Dopo un forte incremento tra il 2014 e il 2016, il tasso di natalità (vale a dire il rapporto tra il numero di startup nate e il numero di abitanti) lombardo nel 2017 è pari a 38,6 startup KI lombarde nate ogni 100mila abitanti, un dato superiore a quello delle regioni tedesche, che restano ben sotto le 30 startup.
Il tallone d’Achille delle startup lombarde? Il tasso di sopravvivenza
Il quadro presenta molte luci, ma anche alcune ombre, e il punto di debolezza delle startup lombarde è il tasso di sopravvivenza.
Le startup sopravvissute a fine 2017 in Lombardia sono appena sopra l’80%, contro il 90% di Baden-Württemberg, Bayern e Cataluña.