Edilizia – cosa prevede l'accordo UE sulla direttiva EPBD

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Strategie
|20 dicembre 2017Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Aggiornato il 21 febbraio 2018 Come cambierà la direttiva sulla prestazione energetica dell'edilizia (EPBD) in base all’accordo raggiunto tra le istituzioni UE e confermato dalla commissione Industria del Parlamento europeo. > Energia – mercato elettrico e rinnovabili, intesa tra Stati UE

La commissione Industria del Parlamento europeo conferma - con 52 voti favorevoli, 2 contrari e 7 astenuti - l'accordo raggiunto dalle istituzioni UE sulla revisione della direttiva europea 2010/31 sulla prestazione energetica dell'edilizia (EPBD), uno degli otto provvedimenti legislativi del Pacchetto energia pulita per tutti gli europei.

Come cambia la direttiva EPBD

La revisione del testo, proposta a fine 2016 dalla Commissione, intende definire nuovi standard UE per incrementare l’efficienza energetica in un settore chiave quale l’edilizia.

Obiettivo: far sì che da qui al 2050 il parco immobiliare europeo sia composto da edifici a energia quasi zero (NZEB - Near Zero Energy Building).

Tre le maggiori novità introdotte:

  • strategie di ristrutturazione per rendere gli edifici più efficienti dal punto di vista energetico;
  • infrastrutture per i veicoli elettrici;
  • monitoraggio migliore delle prestazioni energetiche.
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