21 milioni di euro per le biotecnologie, mentre l'agricoltura di precisione può contare sugli incentivi del piano Industria 4.0
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Due piani d'azione, uno per lo sviluppo delle biotecnologie, l'altro per la diffusione dell'agricoltura di precisione, sono stati presentati dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina all'Accademia dei Georgofili. Per la ricerca sulle biotecnologie il Mipaaf ha previsto 21 milioni di euro, mentre gli investimenti nell'agricoltura di precisione potranno contare sulle agevolazioni previste dal piano Industria 4.0.
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“Da qui ai prossimi tre anni potremo avere un avanzamento concreto nello studio delle principali colture nazionali, così come sul fronte dello studio e dell'applicazione dei big data in agricoltura. Non siamo all'anno zero, ma possiamo fare quel salto di qualità che renda sempre più competitive le nostre imprese”, ha dichiarato il ministro Martina presentando i due documenti strategici.
Piano per le biotecnologie sostenibili
Genome editing e cisgenesi sono alcune delle tecnologie di miglioramento genetico che il piano intende applicare alle colture chiave del modello agricolo italiano, in particolare: vite, olivo, pomodoro, pesco, albicocco, agrumi, frumento, melanzana, melo, ciliegio, pioppo.
Attraverso attività di ricerca in laboratorio, il piano, gestito per un triennio dal Consiglio per la ricerca in agricoltura (CREA), dovrebbe permettere di valutare il potenziale di queste biotecnologie nel migliorare la produttività e aumentare la resistenza delle piante alle malattie e al cambiamento climatico.
Piano per l'agricoltura di precisione
Ruolo centrale per il CREA anche per la promozione dell'agricoltura di precisione, in collaborazione con il Cluster Agrifood nell'ambito del piano Industria 4.0.