Europa Creativa: Heritart, progetto UE su beni culturali e spettacolo

r
|
Novità
|03 gennaio 2020Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Si conclude la prima edizione del progetto Heritart, cofinanziato dal programma Europa Creativa, nato per la rivitalizzazione dei beni culturali e archeologici attraverso lo spettacolo dal vivo ed è già pronta la seconda edizione con il coinvolgimento di 13 partner europei. > Europa Creativa - fondi UE per la mobilita' di artisti e professionisti nel 2020

Due festival di danza contemporanea che si sono tenuti nel teatro romano di Ostia Antica a Roma e nell’antico teatro di Solin, a Spalato in Croazia; un database di buone pratiche sull’organizzazione dello spettacolo dal vivo nei siti archeologici; la creazione di moduli e di workshop formativi per gli addetti ai lavori; la nascita di un network internazionale di realtà che, in Europa, lavorano in questo ambito: questi i risultati del progetto Heritart, Cultural Heritage Promotion Through Performing Arts, finanziato dal programma Europa Creativa e sviluppato da I Borghi srl (capofila), il Teatro Nazionale Croato di Spalato e l’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Formazione Culturale di Bucarest, in Romania tra il 2017 e il 2019.

> Manovra 2020: misure per cultura, spettacolo ed editoria

Il progetto ha avuto l’obiettivo di far rivivere i beni archeologici attraverso le arti dello spettacolo, permettere ad operatori culturali ed artisti di confrontarsi con le specificità dei siti e con le loro esigenze di salvaguardia e valorizzazione, cercare un linguaggio comune capace di mettere in relazione produzioni artistiche internazionali tra di loro e con un pubblico ampio, contestualizzare lo spettacolo dal vivo, stipulando accordi con soggetti economici presenti sul territorio in modo che sia in rete e non fine a se stesso.

Il progetto si è concluso lo scorso 9 dicembre a Roma, con un evento di networking internazionale che ha visto i partner del primo progetto Heritart incontrare alcuni dei partner della seconda edizione, presentata in risposta ad un bando Europa Creativa poche settimane prima e che si avvierà nel 2020 in caso di esito positivo.

All’evento hanno partecipato 7 partner da 6 Paesi europei (I Borghi e l’ Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo – IT; l’ Istituto Archeologico – RS; il Teatro Nazionale Croato di Spalato – HR; Il Polish Dance Theatre – PL; l’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Formazione Culturale – RO; Il Cluster del Turismo di Estremadura – ES) che hanno discusso della gestione dei siti archeologici e della loro valorizzazione tramite le arti performative ed azioni coordinate di marketing territoriale e coinvolgimento delle comunità locali.

Un’interessante tavola rotonda su risultati, obiettivi raggiunti e criticità del primo progetto e sulle potenzialità del secondo, che si amplia su larga scala, contando sulle grandi competenze ed esperienze dei partner coinvolti.

Nella stessa giornata si è tenuto anche l’evento di disseminazione finale del progetto, che ha visto il coinvolgimento del Liceo Chris Cappell College di Anzio (IT). Dato che i giovani in età scolare sono fra i principali gruppi target del progetto Heritart, si è ritenuto interessante continuare a dialogare con loro nelle ultime fasi del progetto.

I ragazzi hanno partecipato all’evento di disseminazione, interagendo nella discussione e partecipando ad un laboratorio guidato di idee, in cui hanno potuto discutere e proporre idee innovative per il coinvolgimento dei giovani e l’utilizzo delle nuove tecnologie nei progetti di valorizzazione del patrimonio archeologico. I risultati del laboratorio sono stati restituiti nella tavola rotonda finale, alla presenza del partenariato internazionale.

> Cultura: 180 milioni di euro per Fondo Tutela Mibac 2019-2020