
Le domande non possono essere presentate poiché al momento non sono disponibili le necessarie coperture finanziarie. Pur prevedendo un meccanismo di regolamentazione della misura virtualmente “a regime”, l'articolo 57bis del decreto-legge n. 50 del 24 aprile 2017 ha espressamente disposto il necessario finanziamento della misura soltanto per il biennio 2017-2018.
> Bonus pubblicita' - le obiezioni della Commissione europea
Come funziona il bonus pubblicità
Il bonus pubblicità è destinato alle imprese e ai lavoratori autonomi, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, e agli enti non commerciali, in relazione agli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche on-line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, effettuati a partire dal 1° gennaio 2018, il cui valore superi di almeno l’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente.
L’incremento percentuale è riferito al complesso degli investimenti effettuati, rispetto all’anno precedente, sugli stessi mezzi di informazione.
Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati, tenendo conto del limite massimo complessivo delle risorse di bilancio annualmente appositamente stanziate.
L'intensità dell'incentivo potrà essere elevata al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e nel caso di startup innovative, una volta perfezionata con esito positivo la procedura di notifica della maggiorazione alla Commissione europea, in pendenza della quale è concessa la misura ordinaria del 75%.
Per il 2019 domande in stand-by
Il Dipartimento per l’Informazione e l’editoria informa che per l’anno 2019 il bonus pubblicità non è stato ancora rifinanziato e, di conseguenza, non è possibile presentare le comunicazioni per l’accesso all’agevolazione.
Il periodo di presentazione delle domande di accesso al bonus pubblicità è infatti fissato nella finestra temporale che va dal 1° al 31 marzo, ma a condizione che siano disponibili le risorse necessarie entro tale data.
In ogni caso, il Dipartimento comunicherà tempestivamente l'eventuale disponibilità di nuove risorse e delle procedure che saranno, in quel caso, attivate.