Periodici italiani all’estero: via a domande di contributo per il 2018

|Novità|14 febbraio 2019

Contributi editoriaOnline la modulistica per la presentazione della domanda di ammissione ai contributi, per l’anno 2018, a sostegno della stampa italiana periodica all'estero.

Editoria - il testo della Legge sul sostegno pubblico

C'è tempo fino al 31 marzo 2019 per presentare le domande di accesso ai contributi per i periodici italiani diffusi all'estero.

Contributi editoria – sostegno alla stampa italiana diffusa all'estero

La disciplina del sostegno alle imprese che editano, in Italia o all’estero, periodici italiani diffusi all’estero è stata rivista con il decreto legislativo n. 70 del 15 maggio 2017 e con il relativo provvedimento attuativo, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 settembre 2017, che ha introdotto:

  • il requisito dell’anzianità di costituzione dell’impresa e di edizione della testata di almeno due anni maturati prima dell’annualità per la quale la domanda di contributo è presentata;
  • la possibilità di richiedere il contributo per una sola testata;
  • il requisito dell'assenza di situazioni di collegamento o di controllo tra le imprese richiedenti il contributo;
  • il divieto di distribuzione degli utili provenienti dall’esercizio dell’anno di riscossione dei contributi e negli otto anni successivi, adottato con clausola statutaria;
  • l'obbligo di dare evidenza nell'edizione della testata del contributo ottenuto, nonché di tutti gli ulteriori finanziamenti pubblici a qualunque titolo ricevuti;
  • l'impegno ad adottare misure idonee a contrastare forme di pubblicità lesive dell’immagine e del corpo della donna.

Legge editoria – contributi diretti a imprese e pubblicazioni speciali

Come richiedere i contributi per periodici italiani all'estero

Il contributo è volto a sostenere le imprese editrici di periodici italiani all'estero che trattano argomenti di interesse per le comunità italiane, al fine di tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana, nonché di promuovere il sistema Italia all'estero.

Possono accedere ai contributi le imprese/associazioni che editano:

  • periodici editi e diffusi all'estero con testi scritti almeno per il 50% in lingua italiana;
  • periodici editi in Italia e diffusi prevalentemente all'estero.

Il Dpcm del 15 settembre 2017 stabilisce che:

  • per i periodici editi e diffusi all'estero, le domande (e la relativa documentazione) devono pervenire, entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del contributo, all'ufficio consolare italiano di prima categoria territorialmente competente per il luogo della sede legale dell’editore. L’ufficio consolare provvede a trasmetterle al Dipartimento per l'Informazione e l'editoria, e per conoscenza al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale, entro il 30 aprile, insieme alla dichiarazione del Capo dell’ufficio attestante che la rivista è diffusa presso la comunità italiana presente nel Paese di riferimento e riveste interesse per la stessa;
  • per periodici editi in Italia e diffusi prevalentemente all'estero, le domande (e la relativa documentazione) devono pervenire entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello del contributo, al Dipartimento per l'Informazione e l'editoria, all'indirizzo di posta elettronica certificata: [email protected].

Entro lo stesso termine del 31 marzo devono essere inviate, a cura e spese dell’editore, le copie delle riviste indirizzate a: Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per l’Informazione e l’editoria - Ufficio per il sostegno all'editoria - Servizio per il sostegno diretto alla stampa – Ufficio Accettazione - Via dell’Impresa 90 – 00187 Roma.

Nel caso di edizione digitale in parallelo con l’edizione cartacea, devono essere comunicate le modalità di accesso e le credenziali per la consultazione dell’archivio.

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