Contributi editoria – sostegno alla stampa italiana diffusa all'estero

|Novità|09 novembre 2017

Contributi editoriaEcco come richiedere i contributi del Fondo Editoria a favore di quotidiani e periodici italiani diffusi all'estero.

Editoria - il testo della Legge sul sostegno pubblico

Legge Editoria – contributi per quotidiani, periodici ed emittenti

Arriva in Gazzetta ufficiale il Dpcm del 15 settembre 2017 riguardante l'accesso ai contributi per il sostegno alla stampa italiana diffusa all'estero previsti dalla legge Editoria.

Legge editoria – contributi diretti a imprese e pubblicazioni speciali

I contributi per la stampa italiana all'estero nella legge Editoria

La legge n. 198 del 2016 ha riformato la normativa sul sostegno pubblico al settore dell'editoria e dell'emittenza radiofonica e televisiva locale e istituito il Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione.

Con il decreto legislativo n. 70 del 15 maggio 2017 è stata rivista la disciplina dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici, in attuazione della legge, ed è stato affidato a un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il compito di definire le modalità di accesso ai contributi per il sostegno alla stampa italiana diffusa all'estero.

Il Dpcm, appena pubblicato in Gazzetta ufficiale, si applica a partire dai contributi relativi all'anno 2018 e riguarda:

  • i quotidiani italiani editi e diffusi all'estero e quelli editi in Italia e diffusi all'estero in misura non inferiore al 60% delle copie complessivamente distribuite, nonchè quelli editi esclusivamente in formato digitale che raggiungono una percentuale di utenti unici mensili all'estero non inferiore al 60% del numero totale di utenti unici mensili;
  • i periodici italiani editi e diffusi all'estero e quelli editi in Italia e diffusi all'estero in misura non inferiore al 60% delle copie complessivamente distribuite.

Contributi alle imprese editrici di quotidiani e periodici

Le imprese editrici di quotidiani e periodici editi e diffusi all'estero devono presentare le domande di ammissione al contributo, corredate della documentazione indicata nel decreto, all'ufficio consolare italiano di prima categoria territorialmente competente per il luogo della sede legale dell'editore. Tale ufficio, verificatane la completezza, trasmette le domande al Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Le imprese editrici di quotidiani e periodici editi in Italia e poi diffusi prevalentemente all'estero, invece, possono presentare le domande e la relativa documentazione direttamente al Dipartimento per l'informazione e l'editoria.

La scadenza per la presentazione delle istanze è fissata al 31 gennaio dell'anno successivo a quello di riferimento del contributo per le imprese editrici di quotidiani, mentre il termine per le imprese editrici di periodici è fissato al 31 marzo dell'anno successivo a quello di riferimento del contributo.

Il procedimento per la concessione del contributo si conclude nel caso dei quotidiani entro il termine del 28 febbraio dell'anno successivo a quello di presentazione della domanda, mentre per i periodici termina entro il 31 ottobre dell'anno in cui la domanda è presentata.  

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