La responsabile IT dell’Agenzia delle Dogane Teresa Alvaro è la figura scelta dalla ministra per la PA Giulia Bongiorno per guidare l'AgID, l'Agenzia per l'Italia digitale. La firma del decreto di nomina sarebbe questione di ore.
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Teresa Alvaro, classe 54, per dodici anni responsabile informativo dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, sarà il nuovo direttore generale dell'Agenzia per l'Italia digitale. “Alvaro è un’eccellenza e il settore ha bisogno di eccellenze”, ha commentato la ministra per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno su Rai Uno, che ha scelto Alvaro tra 76 candidati.
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Laureata in matematica, come responsabile dei sistemi informativi automatizzati dell'Agenzia delle Dogane, Alvaro si è distinta per i traguardi raggiunti, con riconoscimenti anche a livello europeo.
L'insediamento avverrà una volta registrato presso la Corte dei Conti il decreto di nomina, che dovrebbe essere firmato già nelle prossime ore.
La procedura di selezione del nuovo direttore generale dell'AgID è stata avviata il 3 luglio e il 13 luglio si sono chiusi i termini per l'invio delle candidature. 76 esperti si sono candidati a prendere il posto di Antonio Samaritani, subentrato ad Alessandra Poggiani nel maggio 2015 e il cui mandato era scaduto il 2 luglio 2018 dopo i tre anni e i 45 giorni di proroga previsti dalla legge.
Nove profili sono stati selezionati dalla commissione di valutazione e sottoposti ad un colloquio individuale, che ha ristretto la platea dei candidati a tre nomi. Tra questi, la ministra Bongiorno ha scelto Teresa Alvaro, in linea con il giudizio espresso anche dalla commissione.
Teresa Alvaro sarà il legale rappresentante dell'Agenzia, responsabile della gestione e dell'attuazione delle direttive impartite dal ministro e del raggiungimento degli obiettivi previsti dal Ministero, dei rapporti con le istituzioni e le amministrazioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali, nonché con le regioni e le autonomie locali.
L'incarico di direttore dell'AgID, triennale con possibilità di rinnovo, è incompatibile con altri rapporti di lavoro subordinato, pubblico o privato, o di lavoro autonomo, e con qualsiasi altra attività professionale privata, anche occasionale, che possa entrare in conflitto con gli scopi e i compiti dell'Agenzia.
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