Ammontano a oltre 12,7 milioni di euro le risorse del Fondo per le pari opportunità ripartite con dpcm del 1 dicembre 2017, pubblicato in questi giorni in Gazzetta ufficiale, per il sostegno alle donne vittime di violenza.
In Gazzetta ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2017 che ripartisce le risorse del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità per il finanziamento di centri antiviolenza, case rifugio e altri interventi di sostegno alle donne vittime di violenza.
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Il dpcm del 1 dicembre 2017
In attuazione del decreto-legge n. 93 del 2013, il dpcm provvede a ripartire le risorse finanziarie del Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità stanziate per l’anno 2017.
La dotazione, pari a 12.714.553 euro, è così ripartita tra Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano:
- il 33 per cento dell’importo complessivo, pari a 4.195.802 euro, è destinato all’istituzione di nuovi centri antiviolenza e di nuove case-rifugio,
- la rimanente somma, pari a 8.518.751 euro, è dedicata:
- nella misura del 10% (pari a 851.875 euro) per il finanziamento aggiuntivo degli interventi regionali già operativi volti ad attuare azioni di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli, nonché, sulla base della programmazione regionale,
- nella misura del 45% (pari a 3.833.438 euro) per il finanziamento dei centri antiviolenza pubblici e privati già esistenti in ogni Regione,
- nella misura del 45% (pari a 3.833.438 euro) per il finanziamento delle case-rifugio pubbliche e private già esistenti in ogni Regione.
Il Dipartimento per le Pari opportunità trasferisce alle Regioni le risorse, secondo gli importi indicati nelle tabelle allegate al decreto, a seguito di una specifica richiesta da inoltrare, a mezzo posta elettronica certificata all’indirizzo [email protected], entro 90 giorni dalla comunicazione della data di decorrenza dell’efficacia del dpcm.
Alla domanda dovrà essere allegata un’apposita scheda programmatica, che dovrà indicare per ciascuno degli interventi:
- gli obiettivi definiti;
- le attività da realizzare per l’attuazione degli interventi e un apposito cronoprogramma che indichi le tempistiche e le modalità;
- un piano finanziario coerente col cronoprogramma.
I trasferimenti delle risorse saranno erogati alle Regioni in un’unica soluzione, entro 45 giorni dalla presa d’atto, da parte del Dipartimento per le Pari opportunità, del ricevimento della scheda programmatica.
Con cadenza semestrale dalla data dell’effettiva disponibilità delle risorse ripartite, le Regioni devono trasmettere al Dipartimento una relazione di monitoraggio sugli interventi finanziati, insieme ai dati aggiornati sul numero dei centri antiviolenza con i relativi accessi, e delle case-rifugio, con il numero delle donne accolte, sole o con la prole.
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Photo credit: UK Department for internation development