Innovazione – CDP sbarca nella Silicon Valley

|Novità|13 febbraio 2018

Silicon Valley - Photo credit: Patrick NouhaillerAggiornato il 13 febbraio 2018 La bussola di Cassa depositi e prestiti punta dritto alla Silicon Valley: presto una joint venture con Talent Garden per favorire innovazione e trasferimento tecnologico per le imprese italiane più dinamiche.

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Il regno dell’innovazione e delle startup parlerà anche italiano. E lo farà grazie a Cassa depositi e prestiti, che amplia il ventaglio del suo impegno nel sostenere l’innovazione Made in Italy realizzando, in collaborazione con Talent Garden, la più grande rete europea di spazi di coworking, un Italian Innovation Hub in California.

CDP sbarca nella Silicon Valley

La Joint Venture, che sarà gestita operativamente da CDP e Talent Garden, vuole essere un punto di riferimento del “Sistema Italia” sul modello di una piattaforma aperta a tutte le istituzioni e i player attivi nella promozione dell’Italia all’estero e operanti nel supporto all’innovazione.

Inoltre, l’Italian Innovation Hub permetterà di canalizzare verso l’Italia iniziative imprenditoriali nate in Silicon Valley che possono trovare nel nostro Paese una porta di ingresso per l’Europa.

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Il progetto è aperto a università, imprese, istituzioni, e in generale a tutti i soggetti che possano generare valore per il sistema produttivo. L’obiettivo dei prossimi mesi è il coinvolgimento delle realtà interessate che possano esprimere la loro adesione al progetto. L’apertura dell’Hub è prevista per la fine dell’anno. 

L'iniziativa permette a:

  • PMI, ma anche grandi aziende, di partecipare a programmi di formazione sulle nuove tecnologie allo scopo di cercare nuove competenze e di potersi più agevolmente muovere in un contesto sensibile alle opportunità di investimento, in cui trovare esperienze e tecnologie per accelerare i processi di crescita;
  • Venture Capitalist, incubatori e startup italiani di connettersi con il principale centro mondiale dell’innovazione, favorendo tra l’altro il possibile accesso ai capitali;
  • grandi aziende italiane di avere un ulteriore luogo dove fare scouting di idee e tecnologie;
  • sistema formativo italiano a creare un “ponte” con università e laboratori di ricerca.

Il progetto, inoltre, si pone l’obiettivo di promuovere trasversalmente il networking del nostro sistema di imprese per agevolare il cambiamento della cultura aziendale in termini di maggiore e più dinamica propensione all’innovazione, fino alla ormai necessaria trasformazione sostanziale dei modelli di business.

L’intenzione è quella di replicare il progetto anche in altre capitali mondiali dell’innovazione quali, ad esempio, Tel Aviv e Shenzhen.

Così le partecipate CDP sostengono le startup

Quella nella Silicon Valley non è la prima iniziativa promossa da Cassa depositi e prestiti per sostenere l’innovazione italiana. Basti ricordare la piattaforma ITAtech, lanciata a fine 2016 con l’intento di colmare lo squilibrio fra l’elevata qualità della produzione scientifica italiana e gli investimenti da parte di fondi di venture capital e privati nei risultati prodotti dalla ricerca, attraverso il finanziamento dei processi di trasferimento tecnologico.

Recentemente, anche SNAM e Ansaldo Energia, entrambe partecipate da CDP, hanno sostenuto le startup italiane attraverso apposite call.

Welfare che impresa! è il nome del un concorso lanciato da SNAM attraverso la sua fondazione e rivolto alle giovani startup sociali con l’obiettivo di creare le condizioni ottimali per favorire una società del benessere caratterizzata da prosperità economica, relazioni sociali e qualità dei servizi.

Ad aggiudicarsi la competizione è stata la salernitana Tripmetoo, che offre l’opportunità di costruire un’esperienza di viaggio tailor made, sulla base delle proprie passioni, dei propri interessi e della proprie esigenze. Un sistema capace di accogliere le esigenze dei viaggiatori e quelle delle strutture turistiche, che possono comunicare un servizio pensato per ogni singolo cliente, favorendone il benessere e il comfort.

Ansaldo Energia, in collaborazione con Digital Magics EnergyTech, ha invece lanciato Digital X Factory, la call for innovation rivolta a tutte le startup e PMI innovative italiane capaci di progettare e realizzare soluzioni tecnologiche avanzate, applicabili ai processi produttivi aziendali. 

Le startup Smart Track e Sentetic si sono guadagnate rispettivamente il primo e secondo posto, con due iniziative di valore. Smart Track ha presentato una proposta innovativa di Smart Safety, mentre Sentetic ha realizzato un progetto relativo all’applicazione del predictive maintenance sugli impianti industriali e sulle turbine.

Le due vincitrici potranno contribuire alla creazione del Lighthouse Plant di Ansaldo Energia, un impianto concepito come sistema produttivo capace di evolvere nel tempo di pari passo con le tecnologie emergenti e con i risultati della ricerca e dell’innovazione.

Quello di Ansaldo Energia è stato selezionato dal Cluster Fabbrica Intelligente - per conto del Ministero dello Sviluppo economico - come uno dei primi quattro Lighthouse Plant, completamente basato su tecnologie digitali nell’ambito del programma Impresa 4.0.

Photo credit: Patrick Nouhailler