Legge Bilancio 2018 - tax credit per le librerie

|Novità|28 novembre 2017

Scaffale libriAggiornato il 27 aprile 2018. Firmato il decreto attuativo relativo al tax credit per la vendita di libri al dettaglio, previsto dalla Legge di bilancio 2018. Grazie a questo incentivo le librerie potranno godere di un credito d’imposta su Imu, Tasi, Tari e affitto.

Legge Bilancio 2018 – nuovi fondi e proroga per il Tax credit Turismo

Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, e il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Piercarlo Padoan, hanno firmato il decreto attuativo delle misure di agevolazione fiscale per le librerie previste dalla Legge di bilancio 2018.

Legge Bilancio 2018 - misure per la cultura

Legge bilancio 2018, credito d'imposta per librerie

La Legge di bilancio 2018 prevede un credito di imposta per le librerie, esteso anche agli esercenti che effettuano la vendita al dettaglio di libri di seconda mano, al fine di sostenere soprattutto quelle più piccole, a maggior rischio chiusura, in tutto il territorio nazionale. 

Dal 2018 le librerie potranno godere di un credito d’imposta per un importo non superiore a 10mila euro, che sale a 20mila euro per le librerie indipendenti.

Il credito sarà riconosciuto nel limite massimo di 4 milioni di euro per l’anno 2018 e di 5 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2019 e sarà parametrato agli importi pagati dagli esercenti quali Imu, Tasi e Tari con riferimento ai locali dove si svolge l’attività dì vendita di libri al dettaglio, nonché alle eventuali spese di locazione.

Il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito ai fini delle imposte sui redditi e del valore della produzione ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive, non rileva ai fini del rapporto di cui agli articoli 61 e 109, comma 5, del TUIR, ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e successive modificazioni, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall'Agenzia delle Entrate, pena lo scarto dell'operazione di versamento, secondo modalità e termini definiti con provvedimento del direttore della medesima Agenzia.

Decreto attuativo

Il decreto attuativo definisce le modalità con cui gli esercizi commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri nuovi e usati potranno accedere al credito d’imposta per diverse categorie di spese.

Il tax credit, parametrato sul fatturato dell’esercizio, interessa in diversa misura le spese per: IMU, TASI, TARI, imposta sulla pubblicità, tassa per l’occupazione di suolo pubblico, spese per locazione al netto di IVA, spese per mutuo e contributi previdenziali e assistenziali per il personale dipendente.

L'incentivo favorisce soprattutto le librerie dei piccoli centri. Nella ripartizione delle risorse disponibili, infatti, il credito d’imposta verrà riconosciuto in una prima fase agli esercenti dell’unica attività commerciale nel settore della vendita al dettaglio di libri, in esercizi specializzati, presenti nel territorio comunale e successivamente agli altri aventi diritto.

“Con questo provvedimento -  ha dichiarato Franceschini – centinaia di librerie potranno proseguire la propria attività e continuare così a essere un presidio culturale soprattutto nei piccoli centri, alimentando la passione per il libro e per la lettura in molte comunità”.

Il decreto è stato trasmesso agli organi di controllo.

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