Al via il bando dell'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo per il cofinanziamento di progetti degli Enti territoriali
> Cooperazione - bando AICS 2017 per organizzazioni no profit
Dopo il bando dedicato alle organizzazioni della società civile, l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (AICS) ha pubblicato un secondo avviso per la concessione di contributi. Questa volta i beneficiari sono gli Enti territoriali e il termine per la presentazione delle proposte è fissato al 28 luglio 2017.
> AICS – bando 2017 per iniziative di Organizzazioni Societa' civile
Il bando si articola in due linee di intervento:
- sostegno a iniziative promosse dagli Enti territoriali;
- cofinanziamento di progetti aggiudicati su Programmi UE.
Per la prima linea di azione sono previsti contributi fino a 500 mila euro e a un massimo dell’80% del costo totale dell’iniziativa, mentre con la seconda linea di intervento l’AICS finanzierà in tutto o in parte la quota di cofinanziamento a carico dell’Ente territoriale aggiudicatario di iniziative già valutate, approvate e finanziate dall’Unione europea nell’ambito di Programmi UE in materia di cooperazione allo sviluppo.
Le risorse, pari a 5 milioni di euro, sono destinate per il 70% a iniziative in Paesi individuati come prioritari dal Documento triennale di programmazione e di indirizzo 2016-2018 e per il restante 30% a progetti nei Paesi non prioritari.
I settori di interesse prevalente sono:
- Migrazioni e sviluppo,
- Rafforzamento delle strutture decentrate e servizi del territorio,
- Sviluppo economico locale, in particolare delle PMI,
- Servizi socio-sanitari e Disabilità,
- Istruzione e Formazione professionale.
Le candidature possono essere presentate da Regioni, Province Autonome di Trento e Bolzano ed Enti locali, singolarmente o in qualità di capofila di partenariati con i soggetti responsabili dell’iniziativa dal punto di vista tecnico e finanziario, entro il 28 luglio 2017.
> Agenzia Cooperazione: bando AICS 2017 per iniziative degli enti territoriali
Photo credit: DFID - UK Department for International Development via URL non più disponibile / CC BY-SA