Approda in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea la strategia plastic-free: entrerà in vigore il 2 luglio e i Paesi UE saranno tenuti a dire addio alla plastica monouso entro il 3 luglio 2021.
> Educazione ambientale: via al bando per progetti nelle scuole
Tra due anni al massimo piatti e posate di plastica, cotton fioc, contenitori in polistirolo espanso (come le scatole di fast food) saranno solo un ricordo. E’ quanto prevede la strategia contro i rifiuti di plastica, tra le azioni chiave del pacchetto economia circolare, approdata in Gazzetta ufficiale dell'Unione europea il 27 giugno, in vigore dal 2 luglio.
Ecco perchè l'UE dichiara guerra alla plastica
La Commissione ha presentato la proposta di direttiva nel maggio 2018. I negoziati tra Parlamento europeo e Consiglio sono stati avviati a novembre del 2018 e si sono conclusi il 19 dicembre con un accordo provvisorio. Il compromesso è stato poi confermato a gennaio del 2019 dagli ambasciatori degli Stati membri presso l'UE e dalla plenaria a marzo e adottato a maggio in via definitiva dal Consiglio.
Per capire l'importanza dell'accordo è utile snocciolare qualche numero.
La produzione di plastica è aumentata esponenzialmente in appena pochi decenni, si è infatti passati dal milione e mezzo di tonnellate del 1950 ai 322 milioni di tonnellate del 2015. Incremento della produzione che, di conseguenza, ha causato un’impennata dei rifiuti: in base alle stime fornite dal PE, ogni anno gli europei generano 26 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica ma meno del 30% viene raccolto per essere riciclato.
Una parte viene esportata per essere smaltita da paesi terzi mentre il resto va in discarica, viene incenerito oppure, nel peggiore dei casi, non viene raccolto e finisce per disperdersi nell'ambiente, inquinando soprattutto foreste, spiagge, fiumi e mari.
>