Non è un Recovery da riscrivere, ma da centrare su progetti e iniziative coerenti con gli obiettivi strategici e fattibili nell’arco di sei anni. E Draghi indica le riforme affinché il Piano nazionale ripresa e resilienza sia in linea con le indicazioni europee: in primis fisco e pubblica amministrazione.
Dal 19 febbraio via alla presentazione dei Recovery plan a Bruxelles
Nel suo discorso per chiedere la fiducia al Senato - il primo dei due passaggi parlamentari che porteranno all’insediamento vero e proprio del Governo - Mario Draghi ha dato molto spazio al Recovery Plan. E non poteva essere altrimenti.
Piano nazionale ripresa e resilienza: da dove riprende il lavoro del Governo
Parlando del PNRR, Draghi ha ricordato che il precedente Governo ha già svolto una grande mole di lavoro sul Piano e che le missioni del programma potranno potranno essere rimodulate ed accorpate, ma resteranno quelle indicate nei documenti ad oggi l’esame del Parlamento