Ok del CIPE a riprogrammazione fondi UE: 10,4 miliardi per crisi Covid-19

|Approfondimenti|29 luglio 2020

Fondi europei - Foto di Gerd Altmann da PixabayVia libera del CIPE a una serie di accordi per la riprogrammazione dei fondi strutturali europei dei POR e dei PON attraverso il contributo del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC). Un'operazione che sblocca 10,4 miliardi di euro per finanziare misure collegate all'emergenza Covid-19.

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Le deliberazioni approvate dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) riguardano un primo blocco degli accordi siglati dal Ministero del Sud con le amministrazioni responsabili dei Programmi operativi nazionali e regionali cofinanziati dai fondi strutturali europei (fondi SIE) per rendicontare sui PON e sui POR spese sostenute per il contrasto al Covid.

Dalle spese sanitarie alle borse di studio per gli universitari, passando per il finanziamento del Fondo di garanzia PMI e degli ammortizzatori sociali, attraverso la riprogrammazione dei POR e dei PON il Governo ha indirizzato i finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo (FSE) su una serie di interventi urgenti, riprogrammando la mole più grande di risorse a livello europeo: 10,4 miliardi di euro, di cui 5,4 miliardi a valere sui Programmi operativi nazionali e 5 miliardi dai Programmi operativi regionali.

La riprogrammazione è stata resa possibile dalla flessibilità concessa dalla Commissione UE per utilizzare i fondi europei della Politica di Coesione in chiave antiCovid, recepita in Italia attraverso il decreto Rilancio, che ha disposto la possibilità di utilizzare le risorse dei fondi SIE e del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) per finanziare misure di contrasto all’emergenza.

 

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