Puntare sulle sinergie tra fondi strutturali e strumenti finanziari semplificando le regole per l’accesso ai fondi europei. E’ questo l’appello lanciato dalle banche e dalle imprese durante il convegno sulla Politica di coesione post 2020 promosso dall’Associazione bancaria italiana (ABI), in collaborazione con Warrant Hub, nell’ambito del Progetto Banche 2020.
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Scopo della Politica di Coesione - che per il periodo di programmazione 2014-2020 può contare su uno stanziamento di 351,8 miliardi di euro (pari ad un terzo del bilancio UE) - è promuovere lo sviluppo territoriale nell’Unione europea, riducendo il divario tra le Regioni.
Nel dettaglio, oltre la metà delle risorse (182,2 miliardi di euro) è destinata alle Regioni meno sviluppate - con un PIL inferiore al 75% rispetto alla media UE - mentre le Regioni in transizione, con un PIL compreso tra il 75% e il 90% della media UE, possono contare su 35 miliardi di euro; infine alle Regioni più sviluppate, con un PIL superiore al 90% della media UE, spettano 54 miliardi di euro.