Il fondo dedicato alla progettazione di Cassa depositi e prestiti era in anticipo sui tempi, ma al momento è ampiamente sottoutilizzato
Appena 29 domande e otto soggetti beneficiari. Con un tasso di erogazione del capitale pari solo allo 0,22 per cento. E un livello di operazioni che, secondo le analisi della Corte dei Conti, è diminuito nel tempo “in maniera evidente”. Sono gli eloquenti dati che riguardano il Fondo rotativo per la progettazione di Cassa depositi e prestiti. Istituito nel 1996, con il passare degli anni è finito del dimenticatoio e, al giro di boa del 2014, risulta pochissimo utilizzato. Proprio mentre il Governo si affanna a creare altri strumenti simili per finanziare la progettazione di opere pubbliche. Un esempio che dimostra come spesso più che la disponibilità dei fondi manchi la capacità di utilizzare al massimo le piattaforme esistenti.