Dall'abrogazione di 43 norme di agevolazione alle imprese, che risultano poco o per nulla operative, e dal riordino del fondo speciale rotativo sull’innovazione tecnologica (ex FIT) nasce il fondo per la crescita sostenibile: uno dei capitoli più interessanti del decreto Sviluppo approvato dal Consiglio dei ministri venerdì 15 giugno, che riflette la necessità - nell'impossibilità di mobilitare nuove risorse - di razionalizzare i programmi e le agevolazioni esistenti a sostegno del sistema produttivo.
Tre le linee strategiche di azione del nuovo strumento:
- la promozione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione;
- il rilancio di aree che versano in situazioni di crisi tramite la sottoscrizione di accordi di programma;
- la promozione della presenza internazionale delle imprese e l’attrazione di investimenti dall’estero.
Ad ogni obiettivo corrisponde una sezione apposita del Fondo per la crescita sostenibile, cui affluiranno le risorse non utilizzate connesse alle 43 norme abrogate – tra cui figurano la legge 488 del 1992 e le norme relative ai