A settembre riaprono i termini per partecipare a tre bandi per la formazione rivolti a imprese, lavoratori, soggetti inoccupati e disoccupati.
Con le scuole riaprono anche i termini per partecipare ai bandi a valere sul POR FSE 2014-2020 per investire sulla formazione, volti alla creazione di nuove opportunità di lavoro e al potenziamento delle competenze del personale già presente nelle aziende.
Interventi di sostegno alla qualificazione e all'occupabilità delle risorse umane
Con uno stanziamento complessivo di 24 milioni di euro, l'avviso intende:
- incrementare l’impatto occupazionale delle azioni rivolte ai giovani ed agli adulti particolarmente toccati dalla contrazione della domanda di lavoro attraverso la realizzazione di percorsi integrati che, unitamente alla formazione, presentino un percorso di accompagnamento in uscita come passerelle verso il lavoro;
- favorire l’innalzamento e la sempre maggiore specializzazione/individualizzazione dell’offerta formativa, come garanzia dell’efficacia delle azioni messe in campo anche per il tramite di interventi che privilegino specifici settori di sviluppo economico e dell’innovazione.
Possono presentare domanda di accesso ai contributi messi a bando dalla Regione:
- Operatori della formazione già accreditati o che hanno presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta ai sensi della normativa regionale per l’orientamento, e - nell’ambito della formazione professionale - per la formazione superiore;
- Associazioni temporanee d’impresa o di scopo composte almeno da uno o più operatori della formazione già accreditati e da una o più imprese e avente una sede operativa nella Regione Lazio.
Gli interventi saranno rivolti a soggetti in età lavorativa inoccupati e disoccupati e a rischio emarginazione sociale, per acquisire competenze formative e agevolare il loro ingresso nel mondo del lavoro. Per il 2016, c'è tempo fino 16 settembre per presentare le domande.
Crescita dell'adattabilità dei lavoratori attraverso la formazione continua
Il bando – che può contare su uno stanziamento di 15,5 milioni di euro - adotta la peculiare metodologia “on demand” e finanzia interventi finalizzati ad incidere sulla condizione delle popolazioni occupate con particolare attenzione alle categorie più fragili: ultraquarantenni e ultracinquantenni, donne in settori e in ruoli a squilibrio di genere, disabili, altri appartenenti alle fasce deboli, lavoratori in genere a rischio di blocco professionale o di espulsione precoce dal mercato del lavoro, lavoratori in condizione di precarietà occupazionale.
Tre le tipologie di intervento previste:
- Interventi a tipologia aziendale;
- Interventi a tipologia multiaziendale;
- Interventi per manager, imprenditori, lavoratori autonomi e a composizione mista.
Possono presentare domanda:
- Imprese aventi sede legale e operativa nella Regione Lazio oppure aventi sede legale fuori del Lazio ma almeno una sede operativa ubicata nel territorio regionale;
- Operatori della formazione, su delega espressa delle imprese interessate, già accreditati o che hanno presentato domanda di accreditamento prima della presentazione della proposta ai sensi della normativa regionale per la formazione continua;
- Associazioni temporanee d’impresa o di scopo composte da una impresa e uno o più operatori accreditati per la formazione continua.
Per il 2016 i progetti possono essere presentati dal 12 al 19 settembre.
Interventi rivolti alla qualificazione delle risorse umane a favore della creazione di nuova occupazione delle imprese del Lazio
Il terzo bando, da 4,5 milioni di euro, è rivolto a disoccupati e inoccupati in età lavorativa e prevede l’assunzione di almeno il 50% di soggetti formati da parte dell’azienda.
I progetti possono essere presentati da imprese aventi una sede legale o una sede operativa nel territorio della Regione Lazio, anche nella forma di ATI o ATS.
Tali progetti dovranno rivolgersi a giovani o adulti inoccupati o disoccupati. Nella selezione dei destinatari si dovrà prestare particolare attenzione a garantire pari opportunità tra donne e uomini e favorire coloro che presentano maggiori fragilità e sono a rischio di marginalità economica e sociale.
Per l'anno in corso, le domande di partecipazione devono essere inviate dal 16 settembre al 14 ottobre.
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