Detrazioni per quasi sei miliardi. E’ il valore di tutti gli sconti fiscali per la casa messi a disposizione dei cittadini con le ultime dichiarazioni dei redditi.
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Dicono questo i numeri che il Governo ha presentato in una conferenza al Ministero dell’Economia, per rilanciare la sua azione sul fronte della casa. Senza dimenticare che, in prospettiva, ci sarà da giocare la partita della stabilizzazione dei bonus per l'abitare, promessa a più riprese e mai attuata.
Ripartono le compravendite
Gli ultimi dati a disposizione del Governo dicono che gli incentivi sulla casa stanno creando grande interesse sul fronte del mattone. Nei primi tre mesi del 2016, in base ai dati dell’Osservatorio dell’Agenzia delle Entrate, le compravendite immobiliari sono cresciute del 17,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Spinge soprattutto il residenziale, che fa segnare un aumento del 20,6 per cento.
Bene i mutui
Vanno bene anche le erogazioni dei mutui: nel 2015, secondo i dati della Banca d’Italia, le nuove erogazioni sono sostanzialmente raddoppiate rispetto al 2014, passando da 31,8 miliardi a 62,1 miliardi (+95,3%).
Il Fondo di garanzia mutui per l’acquisto della prima casa, attivato dal Dipartimento del Tesoro, registra un trend positivo con una media di circa mille domande ogni 30 giorni, pervenute negli ultimi mesi (esattamente 1.167 nel solo mese di maggio 2016). Da gennaio 2015, quando il Fondo è stato attivato, ad oggi sono pervenute 9.245 domande: 7.500 di queste sono state accolte, per un ammontare di garanzie ammesso pari a 860 milioni.
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Cosa ha previsto la manovra
In questa chiave di rinnovata vitalità si inserisce il potenziamento degli incentivi per il settore, deciso con l’ultima legge di Stabilità. Bisogna ricordare, in questo senso, il Fondo di solidarietà per la sospensione (fino a 18 mesi) delle rate dei mutui prima casa a favore di chi si trova in temporanea difficoltà.
A questo si aggiunge l’accordo dell’Abi con le associazioni dei consumatori, che consente la sospensione per dodici mesi del pagamento del mutuo nell’ipotesi di cassa integrazione, di altre forme di sospensione del lavoro o di riduzione dell’orario di lavoro.
Sconti per sei miliardi
Le detrazioni fiscali a favore della casa, secondo quanto emerge dalla dichiarazioni del 2015, sono state pari a 5,8 miliardi complessivi e hanno riguardato un totale di undici milioni di beneficiari. Si tratta delle detrazioni per le ristrutturazioni, le riqualificazioni energetiche, l’acquisto di mobili e i canoni di locazione.
Le singole detrazioni
Più nel dettaglio, la spesa complessiva nel corso del 2014 è stata pari a circa 16 miliardi di euro, da parte di 2,8 milioni di contribuenti, per interventi di ristrutturazione edilizia. A questi vanno aggiunti altri 3,3 miliardi, spesi da 455mila contribuenti per le riqualificazioni energetiche. Ancora, c’è il bonus mobili, che ha totalizzato 255mila beneficiari e ha portato spese per circa un miliardo.
Sommando tutte queste cifre, si arriva ai quasi sei miliardi di detrazioni. La quota maggiore di queste ha riguardato le ristrutturazioni: circa 4 miliardi di euro. A seguire ci sono gli interventi di riqualificazione energetica, il bonus mobili e gli sconti per le locazioni.
Ipotesi stabilizzazione degli incentivi
"Il complesso delle misure sulla casa – ha concluso il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan - ha una triplice valenza di policy: il sostegno alle famiglie, la ripresa del settore edilizio e della filiera produttiva del settore casa, il moltiplicarsi delle opportunità di accesso al credito. Lungo queste direttive proseguirà l’azione del governo’’. La prossima sfida da affrontare, su questi punti, è la stabilizzazione delle detrazioni fiscali per la casa.