Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del Mipaaf che disciplina il regime di condizionalità in agricoltura
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Regime di condizionalità
Il regime di condizionalità è una delle maggiori novità introdotte dalla Politica Agricola Comune (PAC) con il regolamento Ue n. 1782-2003, al fine di raggiungere un equilibrio tra la produzione agricola competitiva e il rispetto della natura e dell’ambiente.
La condizionalità definisce le regole che le aziende agricole devono rispettare per poter accedere al regime del pagamento unico. Il regolamento del 2003, infatti, ha sancito il principio in base al quale gli agricoltori che non rispettano determinati requisiti in materia di sanità pubblica, salute degli animali e delle piante, ambiente e benessere degli animali sono soggetti a riduzioni dei pagamenti o all'esclusione dal beneficio del sostegno diretto.
Dal 1° gennaio 2015, le disposizioni europee in materia di condizionalità per il periodo 2014-2020 sono contenute nel regolamento Ue n. 1306-2013.
Mipaaf, decreto 8 febbraio 2016
Con URL non più disponibile, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del n. 67 del 21 marzo 2016, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf) ha emanato le disposizioni applicative in materia di condizionalità al fine di dare attuazione alle nuove regole introdotte dalla riforma della PAC.
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Il regime di condizionalità comprende i “Criteri di Gestione Obbligatori” (CGO) e le “Buone Condizioni Agronomiche e Ambientali” (BCAA) fissati a livello nazionale con riferimento a diversi settori:
- ambiente, cambiamento climatico e buone condizioni agronomiche del terreno;
- sanità pubblica, salute delle piante e degli animali;
- benessere degli animali.
Per il 2016 le regole di condizionalità comprendono anche il mantenimento della proporzione, a livello nazionale, tra pascoli permanenti e superficie agricola totale
Agli agricoltori che non rispettano il regime di condizionalità è applicata una sanzione amministrativa, riduzione o esclusione, a valere sui pagamenti previsti dal regolamento Ue n.1306-2013. La riduzione o esclusione è applicata in relazione all'insieme delle domande di aiuto o di pagamento relative ai pagamenti; le sanzioni non si applicano quando l'importo complessivo di queste è pari o inferiore a 100 euro per beneficiario e per anno civile.
Gli Organismi Pagatori sono responsabili dei controlli relativi alla condizionalità e possono affidare ad enti di controllo specializzati l'esecuzione e la verifica di tutti o di parte dei relativi controlli. Inoltre, presso il Mipaaf è istituito un Comitato paritetico per il monitoraggio e la formulazione di proposte di modifica relativamente all'applicazione della condizionalità.
Il Comitato è composto dai rappresentanti del Mipaaf, delle Regioni e Province autonome, rappresentanti degli Organismi Pagatori, del Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero della Salute, integrato da una rappresentanza delle organizzazioni del tavolo agro-alimentare, delle organizzazioni professionali agricole e delle associazioni ambientaliste riconosciute.
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