Mibact - contributi per istituti culturali, convegni e pubblicazioni

|Novità|12 gennaio 2016

C'è tempo fino al 31 gennaio 2016 per richiedere i contributi a sostegno di istituti culturali e attività promosse da enti no profit

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Al via le domande di accesso ai contributi per gli istituti culturali previsti dall'articolo 8 della legge 534-96 e per le agevolazioni a sostegno di convegni e pubblicazioni.

Contributi per istituti culturali

Nel primo caso, gli aiuti sono destinati a istituzioni culturali che:

  • svolgano la loro attività da almeno un triennio,
  • prestino rilevanti servizi in campo culturale,
  • promuovano e svolgano attività di ricerca, di organizzazione culturale e di produzione editoriale a carattere scientifico,
  • svolgano la propria attività sulla base di un programma almeno triennale,
  • dispongano di attrezzature idonee per la sua realizzazione.

L’attribuzione dei contributi verrà effettuata in base a tre criteri:

  • ampiezza e tipologia dei servizi offerti, con particolare attenzione all’attività di promozione, divulgazione e valorizzazione;
  • riconosciuto valore scientifico dell’attività pubblicistica svolta con carattere di continuità;
  • partecipazione a progetti di ricerca con altri enti ed istituti, pubblici o privati, nazionali ed internazionali, avvalendosi di proprie attrezzature e di una sede adeguata agli scopi istituzionali.

Contributi per convegni e pubblicazioni

I contributi sono concessi per convegni e pubblicazioni di rilevante interesse culturale promossi o organizzati da istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi senza fini di lucro, costituiti con atto pubblico ed operanti sul territorio nazionale.

Per quanto riguarda i convegni, sono esclusi:

  • corsi di formazione,
  • iniziative attinenti unicamente alla vita dell’ente proponente oppure concernenti temi di scarsa rilevanza culturale,
  • la presentazione di volumi,
  • manifestazioni di semplice valenza informativo/divulgativa o celebrativa,
  • premi.

Relativamente alle pubblicazioni, invece, sono ammesse solo quelle di particolare rilevanza scientifica e che rappresentino un importante contributo ai fini della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

L'entità del contributo, stabilita in base al valore culturale del convegno o della pubblicazione, non potrà comunque superare il 50% delle spese previste.

Author: michael_d_beckwith / photo on flickr