Sblocca Italia - bando piccoli Comuni, proposte oltre 3mila opere

|Novità|15 maggio 2015

Edilizia scolasticaSono oltre 3mila le proposte presentate in risposta al bando da 100 milioni di euro per la realizzazione di opere infrastrutturali nei piccoli Comuni. Lo annuncia il Ministero delle Infrastrutture, che ieri ha fatto il punto sulle attività della Task force per l'edilizia scolastica.

Bando piccoli Comuni

Il bando mette a disposizione dei Comuni con popolazione inferiore a 5mila abitanti, e delle unioni e fusioni di piccoli Comuni, 100 milioni di euro per la concessione di finanziamenti per la realizzazione di opere infrastrutturali.

La priorità è assegnata agli interventi volti:

  • alla qualificazione e manutenzione del territorio, mediante recupero e riqualificazione di volumetrie esistenti e di aree dismesse, nonché alla riduzione del rischio idrogeologico;
  • alla riqualificazione e all’incremento dell’efficienza energetica del patrimonio edilizio pubblico, nonché alla realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili;
  • alla messa in sicurezza degli edifici pubblici, con particolare riferimento a quelli scolastici, alle strutture socio-assistenziali di proprietà comunale e alle strutture di maggiore fruizione pubblica.

Le proposte presentate al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono 3.101, di cui:

  • 741 dal Piemonte,
  • 517 dalla Lombardia,
  • 201 dalla Campania,
  • 196 dalla Calabria,
  • 176 dall'Abruzzo,
  • 169 dal Lazio,
  • 167 dal Veneto,
  • 125 dalle Marche,
  • 119 dalla Sardegna,
  • 107 dalla Liguria,
  • 99 dalla Sicilia,
  • 91 dall'Emilia Romagna,
  • 79 dal Molise,
  • 65 dalla Toscana,
  • 60 dalla Basilicata,
  • 48 dalla Puglia,
  • 47 dal Friuli Venezia Giulia,
  • 42 dalla Provincia Autonoma di Trento ,
  • 38 dall'Umbria,
  • 14 dalla Valle d'Aosta,
  • nessuna proposta dalla Provincia Autonoma di Bolzano.

I finanziamenti, per progetti di importo compreso tra 100mila e 400mila euro, saranno assegnati sulla base delle graduatorie che il Ministero definirà in relazione alla consistenza dei piccoli Comuni per ogni Regione, previa assunzione, da parte dell'ente interessato, dell'impegno a procedere alla pubblicazione del bando di gara o della determina a contrarre entro il 31 agosto 2015.

Piano edilizia scolastica

Procede, intanto, il piano per la costruzione di nuove scuole e per la manutenzione degli edifici scolastici esistenti finanziato a valere su risorse dei Comuni liberate dai vincoli del patto di stabilità e dei 510 milioni di euro dal Fondo Sviluppo e Coesione sbloccati dal CIPE.

Per accelerare l'attuazione degli interventi, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti hanno approfittato di una riunione di aggiornamento sulle attività della Task force per l'edilizia scolastica per rafforzare la collaborazione con le Regioni, le Province e i Comuni coinvolti nel piano. Basilicata, Puglia, Lazio e Lombardia hanno deciso di aderire al Protocollo d'intesa tra l'Agenzia per la Coesione Territoriale e la Struttura di Missione per l'edilizia scolastica, che finora, attraverso l'intervento della Task force, ha permesso di superare le criticità riscontrate nei progetti nel 27% dei casi.

Nelle prossime settimane, ha anticipato il Ministero, la Task force si concentrerà anche sugli interventi a valere sul cosiddetto decreto Mutui del 23 gennaio 2015, che permette alle Regioni di stipulare finanziamenti trentennali, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d'Europa, con Cassa Depositi e Prestiti e con gli istituti di credito, per interventi su immobili di proprietà pubblica adibiti all'istruzione scolastica, all'alta formazione artistica, musicale e coreutica e ad alloggi e residenze per studenti universitari.

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