Circa 900 milioni di euro di investimenti. Questa la cifra che i Ministeri dell'Economia, delle Infrastrutture e dell'Istruzione contano di mobilitare con il decreto sui mutui agevolati a favore delle Regioni che vogliano investire nell'edilizia scolastica.
Dopo il via libera dei ministri Stefania Giannini e Pier Carlo Padoan, il decreto mutui ha completato il suo iter con la firma del ministro Maurizio Lupi. In base al testo, le Regioni potranno stipulare, con la Banca europea per gli investimenti (BEI) e con altri istituti di credito, mutui trentennali agevolati con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato.
I finanziamenti sono destinati alla costruzione di nuove edifici scolastici e palestre e a interventi per la ristrutturazione, la messa in sicurezza, l'adeguamento sismico e l'efficientamento energetico delle scuole, degli immobili dell’Alta formazione artistica musicale e coreutica e delle residenze per gli studenti universitari di proprietà degli enti locali.
Entro il prossimo 15 febbraio il Ministero dell'Istruzione approverà la ripartizione delle risorse disponibili fra le Regioni, che le destineranno agli Enti locali in base alle priorità di intervento.
I piani regionali triennali di edilizia scolastica redatti dalle amministrazioni regionali dovranno quindi essere presentati al MIUR, e per conoscenza al MEF e al MIT, entro il 31 marzo 2015 e saranno sottoposti a verifiche annuali sullo stato di avanzamento dei lavori.
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