La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha raggiunto nel 2014 la cifra record di 11,4 miliardi di euro di prestiti concessi in Italia. Tra le priorità, PMI, ricerca e infrastrutture, in particolare il rifinanziamento del Passante di Mestre.
L’azione della BEI in Italia
Dallo scoppio della crisi nel 2008 fino al 2014 la BEI ha finanziato 77mila PMI italiane con 63 miliardi di euro, che nelle proiezioni dell’istituto avrebbero attivato ulteriori 180 miliardi di investimenti. Solo nel 2014 le PMI finanziate sono state 6.700, a cui sono andati 5,1 miliardi di euro.
Il resto degli investimenti sono stati diretti a:
- grandi aziende per progetti strategici;
- azioni per la lotta al cambiamento climatico;
- interventi di sviluppo della banda larga;
- ammodernamento delle strutture.
L’Italia è oggi il primo Paese per risorse ricevute dalla BEI, con un incremento del 4% tra il 2013 e il 2014 e un valore complessivo pari a 11,4 miliardi di euro.
Nel corso del 2014 la BEI ha non solo finanziato le PMI, ma anche 14 banche cooperative, molte nel Meridione, per un totale di 115 milioni, cui si aggiungono altri 50 milioni concessi da investitori istituzionali su garanzia del Fondo europeo per gli investimenti (FEI). La BEI ha anche partecipato al finanziamento di progetti di ricerca e sviluppo, di concerto con il Ministero dell’Istruzione e il Ministero dell’Economia, per 500 milioni di euro. A valere su risorse della BEI e della Commissione Ue, inoltre, è stato lanciato Innovfin, un programma di strumenti finanziari che ha lo scopo di sostenere gli investimenti nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione.
La BEI partecipa anche al finanziamento delle opere connesse all’Expo 2015, in particolare alla costruzione della nuova linea metro M4 e ai lavori per l’aeroporto di Malpensa e per la Tangenziale esterna di Milano.
Il rifinanziamento del Passante di Mestre
Tra gli impegni della BEI anche la partecipazione al rifinanziamento del Passante di Mestre attraverso i project bond. Le obbligazioni di progetto del Passante saranno emesse per un totale di 800 milioni di euro, di cui 160 garantiti dalla Banca europea per gli investimeni. I bond avranno un regime di tassazione sugli interessi favorevole, al 12,5% invece del normale 26%. Grazie alla proroga concessa dallo Sblocca Italia, questa agevolazione continuerà a essere valida oltre il 30 giugno 2015, data in cui avrebbe dovuto cessare.
Il primo emittente dei bond sarà Concessioni Autostradali Venete (CAV), la concessionaria di proprietà al 50% della Regione Veneto e al 50% dell’Anas, a cui è affidata la gestione del Passante e delle autostrade a esso collegate dal 2009.
L’operazione sarà il primo caso di project bond in Italia, lanciato per rifinanziare il debito di CAV nei confronti dell’Anas, che aveva anticipato i fondi per i lavori sul Passante.
Photo credit: DanielOnWay / Foter / CC BY-NC-ND