Attive le procedure per l’inoltro delle domande di aiuto per l’ammasso privato dei formaggi in risposta all'embargo russo sui prodotti agroalimentari europei. Lo comunica Agea con la circolare ACIU.2014.571.
Dopo le misure a sostegno del comparto ortofrutta, del mercato delle pesche e delle nettarine, l'Unione europea ha deciso di rispondere all'embargo sui prodotti agroalimentari made in Ue approvato il 7 agosto da Mosca anche con un intervento per il settore lattiero-caseario. In particolare, l'Ue ha deciso di attivare gli aiuti all'ammasso privato per il burro e il latte in polvere previsti nell'ambito della Politica agricola comune e ha esteso tale strumento anche ad alcuni formaggi giudicati particolarmente a rischio.
Con circolare n. 5008 del 5 settembre 2014 il Mipaaf ha affidato l'attuazione del regime di aiuto per i formaggi all'Agenzia per le erogazioni in agricoltura, che con la circolare ACIU.2014.571 ha attivato le procedure per l’inoltro delle domande di contributo.
Il quantitativo complessivo per il quale può essere concesso l’aiuto all’ammasso privato è pari a 155mila tonnellate.
Le categorie di formaggio ammesse all'aiuto sono così identificate: CN codici 0406 20, 0406 30, 0406 40 e 0406 90.
Le domande potranno essere presentate entro il 31 dicembre 2014 all'Organismo pagatore competente in relazione alla residenza/sede legale del beneficiario.
Gli Organismi pagatori competenti sono:
- AVEPA per la Regione Veneto;
- AGREA per la Regione Emilia-Romagna;
- OPLO per la Regione Lombardia;
- ARTEA per la Regione Toscana;
- AGEA per tutte le altre regioni.
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