Si punta a 100miliardi di dollari di capitale sociale
Arriva fino in Europa l'interesse per la nascente Banca asiatica di investimento per le infrastrutture (AIIB). L'Italia è, insieme a Francia, Germania e Regno Unito, tra i primi paesi dell'Ue ad aver comunicato l'adesione all'istituto.
La Banca
Riconosciuta formalmente a ottobre 2014 con una cerimonia ufficiale a Pechino, la Banca asiatica di investimento per le infrastrutture (Asian Infrastructure Investment Bank) è l'istituzione finanziaria internazionale di iniziativa cinese che si propone di promuovere lo sviluppo di strade, ferrovie, impianti energetici e telecomunicazioni in tutta l'area asiatica.
Al momento del riconoscimento formale, i Paesi partecipanti al progetto erano 21: Bangladesh, Birmania, Brunei, Cambogia, Cina, Filippine, India, Kazakistan, Kuwait, Laos, Malesia, Mongolia, Nepal, Oman, Pakistan, Qatar, Singapore, Sri Lanka, Thailandia, Uzbekistan e Vietnam. Da allora fino ad oggi, si sono aggiunti a questi, per l'area asiatica, l'Arabia Saudita, la Giordania, l'Indonesia, le Maldive e il Tajikistan.
La partecipazione dell'Europa
Per quanto riguarda la partecipazione europea, è di marzo 2015 l'annuncio dell'adesione del Regno Unito, prima, e di Italia, Francia e Germania, poi.