DL 179-2012: nel DM 30 gennaio 2014 gli incentivi fiscali alle startup innovative

|Norme|21 marzo 2014

ImpresaIl Ministero dell'Economia ha approvato, con decreto del 30 gennaio 2014, pubblicato il 20 marzo in Gazzetta ufficiale, le modalità di attuazione degli incentivi fiscali a chi investe in start-up innovative, previsti dal decreto-legge n. 179/2012.

Per favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico e l'occupazione, il dl 179/2012 ha previsto un regime speciale per le startup innovative, derogando ad alcune regole del diritto societario, e ha introdotto agevolazioni fiscali per chi investe in tali società.

Beneficiari

In base al decreto attuativo del Ministero dell'Economia, le agevolazioni si applicano sia ai soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle persone fisiche che a quelli passivi dell'imposta sul reddito delle società che investono in startup innovative negli anni 2013, 2014 e 2015.

Investimenti ammissibili

Gli investimenti possono essere effettuati sia tramite organismi di investimento collettivo del risparmio, che attraverso altre società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative, ma in questo ultimo caso, le agevolazioni spettano in misura proporzionale agli investimenti effettuati nelle startup da tali società.

Le agevolazioni si applicano:

  • ai conferimenti in denaro iscritti alla voce del capitale sociale e della riserva da sovrapprezzo delle azioni o quote delle startup innovative o delle società di capitali che investono prevalentemente in startup innovative,
  • agli investimenti in quote degli organismi di investimento collettivo del risparmio.

Le agevolazioni sono applicabili a condizione che l'ammontare complessivo dei conferimenti effettuati in ogni periodo d'imposta non sia superiore a 2,5 milioni di euro per startup innovativa.

Agevolazioni

Relativamente ai soggetti passivi dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), questi possono detrarre dall'imposta lorda, un importo pari al 19% dei conferimenti rilevanti effettuati, fino a un massimo di 500mila euro in ciascun periodo d'imposta.

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