Meno burocrazia e più semplificazione per l'accesso ai fondi europei di Horizon Europe, ma anche un Decimo Programma quadro dell'UE per ricerca e innovazione (FP10) che sia indipendente dal Fondo europeo per la competitività. Sono questi alcuni dei temi chiave evidenziati dall'onorevole Elena Donazzan, vicepresidente della Commissione ITRE del Parlamento Europeo e relatrice ombra del dossier sull'implementazione di Horizon Europe e sul futuro FP10.
Verso FP10, i 27 spingono per un successore di Horizon autonomo e ambizioso
Il Parlamento europeo ha approvato l'11 marzo in sessione plenaria una relazione sull'attuazione di Horizon Europe, in vista della sua valutazione intermedia, e sulle raccomandazioni per il decimo Programma quadro per R&I (FP10).
Nelle 22 pagine del documento si dedica ampio spazio all'immediato futuro di Horizon Europe, nel triennio 2025-2027, sottolineando "l'importanza di un programma quadro agile", che rispetti il principio DNSH e i piani per l'uguaglianza di genere, e che valorizzi la "cooperazione internazionale per il progresso della scienza" e le eccellenze "al fine di garantire la partecipazione dei migliori ricercatori in Europa nel corso dell'intero programma".