L'obiettivo di destinare almeno il 25% della superficie agricola alla produzione biologica dovrà essere raggiunto entro il 2027, anziché entro il 2030. A supporto, un piano d'azione dedicato e fondi PAC per il bio raddoppiati rispetto alla scorsa programmazione.
Il pressing di AIAB e FederBio ha dato i suoi frutti: l'ultimo confronto con il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli ha fornito risposte incoraggianti, dopo la lettera in cui le due associazioni rilevavano il mancato riconoscimento del ruolo dell’agricoltura biologica certificata all’interno del Piano strategico nazionale (PSN), lo strumento attuativo della nuova Politica agricola comune 2023/27.
Più sostegno all'agricoltura bio nel Piano strategico PAC
A livello UE la Commissione ha riconosciuto nell'agricoltura biologica un asset chiave della transizione ecologica dei sistemi agroalimentari, prevedendo un piano d'azione per il bio, designando il 23 settembre giornata annuale europea della produzione biologica e fissando un obiettivo del 25% di superficie dedicata all'agricoltura biologica da raggiungere entro il 2030.
La prospettiva di Bruxelles è stata accolta con entusiasmo dalle associazioni ambientaliste e dell’agricoltura biologica e biodinamica riunite nella