Robot: in Italia aumentano i brevetti. Emilia-Romagna in testa

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Studi e Opinioni
|09 novembre 2020Pulsante icona social per XPulsante icona social per LinkedInPulsante icona social per Facebook
Negli ultimi 10 anni è cresciuto il numero di brevetti italiani per invenzioni legate al mondo della robotica, raggiungendo la quota di circa 6mila domande presentate all'European Patetn Office (EPO). A mostrarlo è l’analisi effettuata da Unioncamere–Dintec, sulla base dei brevetti pubblicati dall’EPO tra il 2010 e il 2019. > Intelligenza artificiale: quale modello di sviluppo per l’Italia?

La robotica è un settore ad alto tasso di innovazione, che sta progressivamente invadendo tutti i principali settori in cui tradizionalmente si esercita la capacità innovativa di imprese, enti e singoli inventori. Incluso il comparto delle tecnologie medicali, primo ambito di brevettazione italiana, le cui domande all’EPO sono cresciute del 30% rispetto a 10 anni fa.

Ciò ha contribuito molto a mantenere anche nel 2019 l’Italia, con le sue 4.242 invenzioni pubblicate, al quarto posto della classifica europea per numero di brevetti, alle spalle di Germania, Francia e Paesi Bassi. Una posizione ragguardevole, quindi, che però potrebbe presto essere sottratta al nostro Paese dalla Svezia, che sta crescendo con ritmi ben più incalzanti di quelli italiani (circa il 2,2% contro il nostro +1% annuo).

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