L'ABI ha sottoscritto con altre otto associazioni bancarie europee un documento congiunto sull’applicazione del principio di proporzionalità della normativa del settore finanziario.
L'Associazione bancaria italiana (ABI), insieme alle sue omologhe di Austria, Croazia, Danimarca, Germania, Lussemburgo, Polonia, Slovacchia e Slovenia, è preoccupata per l'impatto, in termini di costi e di oneri amministrativi, dell'articolata e dettagliata regolamentazione finanziaria europea sulle banche di medie e piccole dimensioni. Non è un caso che a lanciare l'allarme siano queste associazioni, dal momento che oltre l’80% degli istituti piccoli e medi ha sede nei nove Stati membri.