La parola d’ordine del nuovo Piano Africa è “diversificazione delle attività”. Nel Continente Nero il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega al Commercio Estero, Adolfo Urso, intende operare con il supporto della Farnesina secondo una logica di “sviluppo condiviso”. L’obiettivo è quello di creare o innovare quelle infrastrutture necessarie per l’interscambio delle risorse naturali, culturali, imprenditoriali, tecnologiche ed energetiche dei Paesi interessati al progetto.
Il Piano Africa coinvolgerà direttamente le Regioni italiane: è infatti previsto che per ogni Paese obiettivo, non più di dieci, venga siglata una partnership specifica con una Regione italiana che, pur operando in coordinamento col resto del sistema-Italia, sarà più direttamente incaricata di garantire continuità d’azione anche nel medio-lungo periodo. Il Piano Africa verrà inaugurato il 26 e 27 febbraio 2009 con una missione di Urso in Etiopia, seguita a ruota da <