Toscana: intesa Regione-sindacati per pacchetto di aiuti a lavoratori e famiglie

|Novità|24 luglio 2013

Famiglie - foto di SalFalkoUn pacchetto da oltre 30 milioni di euro per aiutare i lavoratori in difficoltà attraverso il microcredito, ma anche le famiglie numerose, che crescono e quelle con figli disabili. È l'oggetto dell'intesa che la Regione Toscana ha firmato con Cgil, Cisl e Uil, con l’impegno a farne una proposta da portare in Consiglio regionale, possibilmente entro la fine della settimana.

Lavoratori in difficoltà

In base a una stima della Regione, sarebbero più di 19mila le persone che, in Toscana, non riscuotono lo stipendio da almeno due mesi o beneficiano degli ammortizzatori sociali. In base all'accordo raggiunto con Cgil, Cisl e Uil, a partire da settembre quei lavoratori potranno rivolgersi gratuitamente ai centri servizio dei sindacati per richiedere somme in banca attraverso il microcredito.
Gli interessi sulle somme prestate dagli istituti bancari, in particolare per prestiti fino a 3.000 euro in tre anni, saranno a carico della Regione, così come le garanzie.

Si calcola che con i 5 milioni di euro previsti per questa misura, potrebbero essere attivati prestiti per 20 milioni, di cui potrebbero beneficiare in 10 mila.

Famiglie

Un sostegno di 700 euro per chi ha almeno 4 figli a carico, per ogni anno da qui al 2015. E 170 euro in più per ogni altro figlio oltre il quarto. Secondo le previsioni della Regione, sarebbero oltre 3mila le famiglie che potrebbero beneficiare del contributo in questione.

Discorso a parte per chi le famiglie che hanno un figlio gravemente disabile: la Regione prevede di stanziare circa 5 milioni di euro, e l'intesa prevede uno stanziamento di 600 euro l'anno per ciascun figlio che si trovi in tale condizione.

Infine, il bonus bebé: per tutti i nuovi nati la Regione staccherà un assegno da 700 euro. L’assegno sarà riconosciuto ai bambini nati dallo scorso 1 gennaio, di qualsiasi nazionalità purché la madre fosse già residente in Toscana. Le famiglie riceveranno informazioni dalle Asl e, per i bimbi già nati, dai Comuni.

Ogni forma di incentivo alle famiglie prevista dall'intesa fra Regione e sindacati prevede comunque un requisito base: per poter beneficiare dei contributi, infatti, il reddito Isee della famiglia non dev'essere superiore a 24 mila euro.