La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica per ridurre le emissioni inquinanti prodotte dalle imbarcazioni. L'iniziativa intende raccogliere le opinioni di cittadini, enti pubblici, organizzazioni non governative ed imprese per definire una nuova proposta legislativa volta a diminuire, del 20% entro il 2020, le greenhouse gas emission (GHG) nel settore marittimo, finora escluso dalla strategia comunitaria contro il cambiamento climatico.
Secondo l'ultimo studio dell'International Maritime Organisation (IMO) il trasporto su nave nel 2007 ha generato oltre 1 miliardo di tonnellate di anidride carbonica, circa il 3,3% delle emissioni inquinanti prodotte nel mondo. Dati che potrebbero triplicare entro il 2050 se la comunità internazionale non decidesse di intervenire.
A seguito di una serie di incontri con esponenti del settore, la Commissione europea ha formulato quattro proposte d'intervento per ridurre le GHG prodotte dal trasporto navale:
- la creazione di un fondo di compensazione,
- l'introduzione di un sistema per lo scambio delle emissioni (ETS),
- una tassa sui carburanti o sulle emissioni,
- la riduzione obbligatoria delle emissioni per ogni imbarcazione.
Tali misure, una volta adottate, permetterebbero di ridurre le emissioni inquinanti del 75%, accrescendo del 25% l'efficienza energetica nel trasporto via mare. Le aziende del settore, inoltre, andrebbero a risparmiare miliardi di euro all'anno per i carburanti.
I soggetti interessati potranno partecipare alla consultazione rispondendo al questionario online entro il 12 aprile 2012.
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