La Regione si prepara ad attuare quanto disposto dal Piano straordinario contro le mafie (legge 136/2010) istituendo una stazione unica che gestisca in modo trasparente ed economico gli appalti, prevenendo le infiltrazioni criminali e garantendo il rispetto delle norme per la sicurezza sul lavoro. La giunta regionale ha infatti presentato una proposta di legge che punta ad avviare il nuovo organismo entro la fine dell'anno in corso.
La stazione - ha spiegato il presidente della Regione Gian Mario Spacca – permetterà “una maggiore qualità ed efficacia dell'azione amministrativa, nella consapevolezza che ciò contribuisce a rafforzare l'economia legale e a innalzare ulteriormente il livello di prevenzione delle infiltrazioni criminali”.
Un intervento a favore della legalità, quindi, che, allo stesso tempo, razionalizza costi e personale, semplifica le procedure e riduce il contenzioso. Senza dimenticare, ha aggiunto Spacca, che, dal momento che la legge nazionale prevede di premiare le regioni dotate di una stazione centrale, l'istituzione della SUAM aprirà alla regione l'accesso a maggiori fondi per la sanità.
La stazione gestirà tutte le procedure contrattuali per la realizzazione di lavori pubblici e l'acquisizione di beni e servizi per conto della Giunta, dell'Agenzia regionale sanitaria e di tutte le società a totale partecipazione regionale.
Altri enti – come l'Ente unico regionale per l'abitazione pubblica (Erap), l'Agenzia regionale per la protezione ambientale delle Marche (Arpam), l'Agenzia per i servizi del settore agroalimentare delle Marche (Assam) e gli enti gestori dei Parchi naturali regionali – dovranno invece avvalersi della nuova struttura solo per lavori di importo superiore a un milione di euro e per acquisti che superino il valore di 100mila euro.
Il ricorso della SUAM sarà tuttavia aperto a tutti gli enti pubblici regionali, a seguito della firma di una convenzione.