Nel mondo del venture capital italiano, la Regione Lazio si è distinta come pioniera per gli investimenti in innovazione con lo strumento Lazio Venture, il fondo di fondi gestito da Lazio Innova (società in house providing della Regione) e finanziato attraverso i fondi europei del POR FESR Lazio 2014-2020.
Innova Venture, i risultati del fondo di venture capital della Regione Lazio
Supportare lo sviluppo nella Regione Lazio di operatori privati di venture capital che investano strutturalmente nel capitale di rischio delle startup e delle PMI del territorio. È questo l’obiettivo di Lazio Venture, strumento finanziario dedicato all’investimento in fondi di venture capital, con una dotazione di 44 milioni di euro a valere sui fondi europei del POR FESR 2014-2020 e regionali del POC Lazio 2014-2020.
L’operatività dello strumento si è concretizzata con la messa a terra di un avviso pubblico, chiuso a settembre 2017, che ha portato alla selezione di quattro fondi di investimento, di altrettanti gestori, che coprono diverse fasi di investimento e sono focalizzati su imprese innovative e tecnologiche, prevalentemente della digital economy.
In particolare, si tratta di Barcamper Venture Lazio (gestito da Primo Ventures SGR S.p.A), United Ventures 2 Lazio (gestito da United Ventures SGR S.p.A), Vertis Venture 4 Scaleup Lazio (Vertis SGR S.p.A), e FITEC Lazio (gestito da Fondo Italiano d’Investimento SGR S.p.A).
Al 31 gennaio 2024, questi quattro fondi di investimento hanno effettuato ben 29 investimenti in 13 imprese apportando circa 24 milioni di euro, a cui si sono aggiunti oltre 25 milioni di investimenti privati.
Il ruolo della Regione Lazio per lo sviluppo del venture capital
Lanciato nel 2017, Lazio Venture nasce con l’obiettivo di accrescere la presenza sul territorio regionale di operatori professionali di venture capital che gestiscono FIA (Fondi chiusi di Investimento Alternativi) autorizzati da Banca d’Italia, per investire in modo stabile e duraturo nel capitale di rischio delle startup e PMI del Lazio.
Insieme ad un altro fondo (Innova Venture), Lazio Venture si inscrive all'interno della più ampia cornice di FARE Venture, lo strumento - che a sua volta fa capo al fondo di fondi "FARE Lazio" - che negli anni ha supportato lo sviluppo del venture capital a livello regionale, intervenendo nel capitale di rischio di imprese nascenti.
Per comprendere fino in fondo il motivo di questo particolare interesse e impegno da parte della Regione Lazio nell’ecosistema di PMI e startup è importante fare un passo indietro.
Il venture capital è una forma di finanziamento a lungo termine in imprese caratterizzate da un elevato grado di rischio, come nel caso di nuove imprese che intendono produrre e offrire beni e/o servizi di tipo innovativo.
In Italia, questo tipo di finanza alternativa ha sperimentato negli anni un trend positivo in termini di volumi, investimenti, creazione di imprese innovative e impatto sull’economia. Il 2023 si è chiuso con 330 operazioni (initial e follow on). Per quanto riguarda l’ammontare investito, sia da operatori domestici che esteri, in startup italiane, il valore si attesta su quasi 1,1 miliardi di euro distribuiti su 302 round. L’ammontare investito in realtà estere fondate da imprenditori italiani ammonta invece circa a 300 milioni di euro, distribuiti su 28 operazioni. Sommando queste due componenti, il totale complessivo è pari a 1,4 miliardi di euro.
In questo contesto si inseriscono gli strumenti finanziari messi in campo dalla Regione Lazio per incentivare la nuova imprenditorialità sul territorio locale, tra cui ad esempio il fondo di fondi Lazio Venture.
Per approfondire: Venture capital, i dati sugli investimenti in startup italiane
Come funziona il fondo di fondi Lazio Venture
Il successo dello strumento Lazio Venture è legato al suo particolare meccanismo di funzionamento diretto a sostenere il tessuto imprenditoriale attraverso un utilizzo efficiente dei fondi strutturali europei nell’ecosistema del venture capital.
Nel dettaglio, il fondo investe in quote di minoranza di veicoli di investimento autorizzati per il tramite di fondi paralleli e invita gli investitori a partecipare con il proprio capitale, nella misura di 4 euro (40%) ogni 6 euro (60%) di capitale pubblico di Lazio Venture, nell’investimento delle imprese laziali valutate ammissibili.
Questa particolare strategia di investimento rende Lazio Venture uno strumento che punta a rendere la Regione Lazio un attrattore di realtà imprenditoriali innovative che hanno bisogno di capitale di rischio per nascere, crescere o consolidare il loro business, anche sui mercati esteri.
Il ‘modello Lazio’ per gli investimenti in VC, oltre ad essere innovativo e replicabile a livello nazionale, crea un ‘effetto leva’ dei fondi europei con il capitale privato, offrendo a quest’ultimo maggiori opportunità di guadagno attraverso una ripartizione asimmetrica dei profitti e riconoscendo ai gestori dei fondi contributi specifici per potenziare le loro attività di scouting di opportunità di investimento nel territorio.
Il fondo Barcamper Venture Lazio e il ruolo di Primo Ventures
Come già anticipato, i 44 milioni di euro a disposizione di Lazio Venture, a valere sul POR FESR 2014-2020 e sul POC Lazio 2014-2020, sono stati investiti in quattro fondi di finanziamento impegnati a loro volta nel fornire supporto a nuove realtà operative sul territorio regionale.
Tra questi c’è Barcamper Venture Lazio, un fondo comune di investimento (FIA italiano riservato), istituito nel 2019 con una dotazione di 8 milioni di euro e interamente sottoscritto dalla Regione Lazio, attraverso l’iniziativa Fare Venture finanziata dai fondi strutturali europei del POR FESR 2014-2020, ideata e realizzata da Lazio Innova.
La gestione di questo fondo parallelo è affidata a Primo Ventures SGR, un team di investimento con una forte esperienza imprenditoriale specializzato nell’affiancare le startup dalla fase seed/early stage fino alle fasi di crescita. Oltre a Barcamper Ventures Lazio, Primo Venture SGR ha all’attivo anche altri fondi nel settore Digitale (Barcamper Ventures e Primo Digital) e anche nel comparto Spazio (Primo Space Fund) e Salute (Primo Health).
Attualmente il fondo Barcamper Venture Lazio ha terminato il periodo d'investimento e opera solo follow-on sulle partecipate. Nei suoi tre anni di operatività il fondo ha co-investito su sette società, per un totale di tre milioni di euro, a valle di un’attività di scouting che ha coinvolto circa 450 startup nei settori più diversi, dal commercio elettronico evoluto alle applicazioni mobile, dal software all’intelligenza artificiale.
Instakitchen, il coworking di cucine professionali
Una delle startup nel portafoglio di Barcamper Ventures Lazio è Instakitchen. Fondata nel 2021 da Andrea Massari e Andrea Cutispoto, questa realtà imprenditoriale offre cucine attrezzate chiavi in mano per delivery restaurant, e-commerce e imprenditori del food.
Senza dubbio il settore alimentare ha un elevato potenziale, ma presenta anche un ventaglio di criticità che vanno dagli investimenti elevati ai tempi di rientro dilatati. In questo contesto, quindi, Instakitchen cerca di democratizzare il settore, riducendo le barriere all’entrata e i rischi del comparto, con un modello di business ‘condiviso’ e ‘dal basso’.
A marzo 2023, la startup ha aperto il suo primo coworking di cucine a Roma, un concept unico nel suo genere nella capitale, che mette a disposizione spazi cucina dai 10 ai 40mq semi o completamente attrezzati in base alle esigenze dei clienti.
Offrendo la possibilità di noleggiare spazi di dimensioni diverse e con modalità flessibili, grazie a contratti di affitto su base giornaliera, mensile o annuale, Instakitchen supporta imprenditori del settore food di tutte le dimensioni alla ricerca di location per testare nuovi concept e scalare le proprie attività riducendo costi e rischi.
Instakitchen non è solo un coworking di cucine, ma anche una community: mettendo in contatto imprenditori del settore alimentare di varie provenienze e know-how, la startup punta a valorizzare le piccole imprese locali e a consentire la crescita di un network imprenditoriale della filiera.
WordLift, la startup specializzata nell’AI applicata alla SEO
Tra gli investimenti realizzati dal fondo Barcamper Ventures Lazio rientra anche il sostegno alla startup WordLift, fondata da Andrea Volpini e David Riccitelli nel 2017 con una mission ben precisa: aiutare le imprese ad aumentare il proprio business automatizzando il content marketing e la SEO con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
Nel dettaglio, la società nel 2023 ha costruito la prima piattaforma semantica di AI generativa che combina le tecnologie di natural language processing (NLP) per l’elaborazione del linguaggio naturale con la pubblicazione di un grafi della conoscenza (in inglese knowledge graph) in formato linked data.
Grazie a questo mix, WordLift - che sta facendo un nuovo round di investimento per potersi espandere in America e aprire una collaborazione in Giappone - è in grado di aumentare il traffico organico di un sito web e di rendere i contenuti accessibili alle ricerche vocali e agli assistenti virtuali. In concreto, le pagine web relative ad articoli o prodotti commerciali vengono analizzate da WordLift, arricchite e trasformate in una base di conoscenza che dialoga con i motori di ricerca (Google, Bing e Yandex) e con le applicazioni interne all’azienda.
In conclusione, le esperienze con realtà imprenditoriali come WordLift e Instakitchen dimostrano quanto la Regione Lazio con strumenti come Lazio Venture rappresenti un aiuto fondamentale per supportare lo sviluppo sul territorio di operatori privati di venture capital che investono strutturalmente nel capitale di rischio delle startup e delle PMI.
Gli strumenti di Venture Capital della Regione Lazio torneranno presto operativi nel 2024. Vale la pena studiare il funzionamento ed i progetti finanziati fino al 2023 per essere preparati a cogliere le nuove opportunità di finanziamento in arrivo.
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