La Regione Lazio ha pubblicato il bando da 40 milioni di euro, a valere sui fondi del PR FESR 2021-2027, diretto a sostenere le imprese del Lazio nella realizzazione di investimenti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Domande al via da settembre 2024.
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Dopo la pubblicazione dei criteri essenziali a febbraio e la presentazione ufficiale della misura a giugno, la Regione Lazio ha pubblicato il bando "Efficienza Energetica e Rinnovabili per le Imprese" che sostiene investimenti per il risparmio energetico e per la produzione di energia da fonti rinnovabili delle imprese regionali.
Inscritta nel contesto di un processo di accelerazione della decarbonizzazione dell’economia europea e globale, la nuova opportunità di finanziamento punta a sostenere la competitività delle aziende laziali, aiutandole ad affrontare la transizione green e i costi elevati dell’energia. Vediamo di cosa si tratta.
Regione Lazio: 40 milioni per efficientamento e produzione energetica delle imprese
L'obiettivo del bando è quello di incentivare le realtà imprenditoriali del territorio nella realizzazione di investimenti volti alla diversificazione dell'approvvigionamento energetico e alla produzione di energia pulita proveniente da fonti rinnovabili, un percorso in linea con gli obiettivi europei di sostenibilità ambientale.
Possono partecipare alla misura le imprese con sede operativa nel territorio del Lazio. A ciascun beneficiario può essere finanziato un unico progetto a valere sull’avviso, a meno che il precedente non risulti già completato.
Come già anticipato, il bando può contare su un budget complessivo pari a 40 milioni di euro, a valere sui fondi del Programma Regionale FESR 2021-2027.
L'avviso sostiene i progetti che includono necessariamente investimenti per migliorare l’efficienza energetica dei processi produttivi e/o degli edifici ai quali possono essere affiancati investimenti per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili. A questi due assi si aggiungono come voci ammissibili anche le spese per attività di supporto al progetto di investimento, tra cui la realizzazione di una diagnosi energetica, se non obbligatoria per legge, che deve essere presentata in sede di domanda.
Ciascun progetto deve avere un importo minimo di 150 mila euro, mentre non è previsto un tetto massimo di spesa.