Si scaldano i motori dell’AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile, il programma finalizzato a promuovere lo sviluppo tecnologico a favore di imprese startup dei Paesi africani. A disposizione 5 milioni di euro a decorrere dal 2025.
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Con l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del decreto-legge sulle disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle Pubbliche Amministrazioni, è stato dato il via libera, su proposta del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, all'istituzione dell'Hub per l'Intelligenza Artificiale per lo Sviluppo Sostenibile.
L’iniziativa è stata introdotta dalla dichiarazione interministeriale del G7 su Industria e Tecnologia, adottata nel marzo 2024 a Verona e Trento. Promossa dalla Presidenza italiana del G7 in collaborazione con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP), si inserisce nel quadro degli obiettivi di cooperazione allo sviluppo del Piano Mattei, elaborato dal Governo italiano.
Come anticipato in premessa, il DL PA ha autorizzato una spesa complessiva di 5 milioni di euro annui a decorrere dal 2025 per il funzionamento dell’Hub. Queste risorse provengono dal programma "Fondi di riserva e speciali" della missione "Fondi da ripartire" dello stato di previsione del Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’anno in corso.
AI Hub per lo sviluppo sostenibile: come funziona?
L'AI Hub per lo Sviluppo Sostenibile è finalizzato a promuovere lo sviluppo tecnologico a favore di imprese startup dei Paesi africani, facilitando alleanze imprenditoriali e con soggetti privati, con l'obiettivo di rafforzare gli ecosistemi locali di intelligenza artificiale in settori chiave come agricoltura, sanità, infrastrutture, istruzione, formazione, acqua ed energia.
Concretamente, il programma mira ad essere una piattaforma multistakeholder per il coordinamento di iniziative condivise volte a rafforzare gli ecosistemi di IA locali nei paesi in via di sviluppo, ed in particolare nel continente africano, operando da catalizzatore a livello locale, nazionale e transfrontaliero. Aperta a governi, imprese e centri di ricerca, infatti, lo strumento favorirà l’emergere di sinergie, per accompagnare lo sviluppo digitale dell’Africa e per fare in modo che tale sviluppo risponda a criteri di sostenibilità ambientale e sociale nel rispetto degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
L'AI Hub for Sustainable Development si propone di operare come punto di incontro e raccolta di iniziative relative alla digitalizzazione del contenente africano, principalmente in tre ambiti:
- favorire l’accesso alla capacità di calcolo nel rispetto delle diversità locali;
- potenziare le infrastrutture dati locali;
- rafforzare competenze e conoscenze tecniche per favorire la nascita di talenti.
Come chiarito in una nota dal MIMIT, la sede dell’Hub sarà in Italia e vedrà la partecipazione di oltre 100 soggetti, tra governi, organizzazioni internazionali e aziende tecnologiche che hanno manifestato interesse a collaborare.
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