In occasione della conferenza "Our Ocean" in Grecia, Bruxelles conferma il suo forte impegno a favore della governance internazionale degli oceani annunciando 40 impegni per il 2024. Azioni che saranno finanziate con 3,5 miliardi di euro provenienti da vari fondi europei.
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Pesca sostenibile, zone marine protette, oceani e cambiamenti climatici, economie blu sostenibili, inquinamento marino, sicurezza marittima: sono i temi su cui l’UE si impegna ad agire per sostenere la conservazione e lo sviluppo sostenibile dell'ambiente marino.
Impegni che l’Unione europea quantifica in 3,5 miliardi di euro per il 2024 e orientati sulle grandi sfide interessano oceani e mari, sotto pressione a causa del riscaldamento globale, di pratiche non sostenibili, della pesca illegale e dell’inquinamento.
Pesca sostenibile
Per rendere la pesca più sostenibile, Bruxelles si prepara a mettere a disposizione oltre 2 miliardi di euro, di cui:
- fino a 1,9 miliardi nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza a sostegno della pesca sostenibile, che sarà utilizzato nei PNRR di Grecia, Spagna, Cipro, Polonia e Portogallo per sostenere gli investimenti e le riforme in materia di pesca e acquacoltura sostenibili;
- 23,5 milioni nel periodo 2024-2025 per sostenere le organizzazioni regionali di gestione della pesca (ORGP), gli organismi regionali per la pesca (ORGP) e i pertinenti accordi internazionali nell'Oceano Atlantico, Pacifico, Indiano, Artico e Antartico e nel Mar Mediterraneo e nel Mar Nero:
- 1,5 milioni per sostenere l'attuazione dell'accordo sulle misure di competenza dello Stato di approdo (PSMA) per combattere la pesca illegale, non dichiarata e non regolamentata.
Aree marine protette, cambiamenti climatici, inquinamento marino
Per contrastare la perdita di habitat marini Bruxelles si prepara a stanziare:
- 1,36 milioni per sostenere l'attuazione dell'accordo sulla biodiversità marina delle zone non soggette a giurisdizione nazionale (BBNJ);
- 24 milioni per proteggere la biodiversità marina e preservare gli ecosistemi marini nell'attuale Blue Benguela (Africa australe), nelle Maldive, nel Suriname e nelle terre australi e antartiche francesi.
103 milioni di euro saranno destinati invece ai programmi di osservazione degli oceani (Copernicus, Wekeo, Neccton) e ad attività di ricerca per far progredire i modelli oceanici per le previsioni climatiche.
Poco meno di 1 miliardo, per la precisione 980 milioni di euro, sono messi a disposizione nei PNRR di Grecia, Spagna, Italia, Cipro e Finlandia per sostenere quattro investimenti e due riforme per combattere l'inquinamento marino.
Blue Economy
Per rendere le economie blu piùsostenibili l’UE intende impegnare:
- fino a 130 milioni nell'ambito del dispositivo per la ripresa e la resilienza, prevedendo nei PNRR di Italia e Portogallo il sostegno a due investimenti (2020-2026) nell'economia blu sostenibile;
- 134 milioni per aiutare i paesi africani a sviluppare la loro economia blu in modo sostenibile. Ciò corrisponde a 59 milioni di euro per l'Africa occidentale, 10 milioni per la Mauritania, 35 milioni per il Mozambico e 30 milioni per l'Angola.
Sicurezza marittima, sostegno al Mediterraneo e ricerca
45 milioni di euro saranno impiegati per rafforzare la sicurezza marittima nelle regioni dell'Oceano Indiano occidentale e del Golfo di Guinea in Africa.
L'UE e la Svezia stanziano inoltre 7,5 milioni di euro per il partenariato "Mediterraneo blu" per sostenere lo sviluppo sostenibile di un'economia blu nella regione mediterranea. Altri 2 milioni saranno destinati al progetto a sostegno delle parti contraenti del Mediterraneo meridionale della convenzione di Barcellona nell'attuazione dell'approccio ecosistemico per conseguire un buono stato ecologico (EcAp MED PLUS), dal 2024 al 2027.
Attraverso la missione dell'UE per ripristinare i nostri oceani e le nostre acque, 92,3 milioni di euro sono impegnati per ripristinare il nostro pianeta blu e garantire un'economia blu sostenibile.
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