C’è tempo fino al 18 aprile per partecipare alla nuova call della Smart Networks and Services Joint Undertaking (SNS JU), il cui obiettivo è sostenere le transizioni gemelle in Europa, concentrandosi sullo sviluppo delle capacità tecnologiche per i sistemi 5G e 6G. A disposizione del bando ci sono 128 milioni di euro.
Corte dei conti UE: le Joint Undertaking vanno bene, ma si può migliorare
Lanciato nell’ambito dell’Impresa Comune per le Reti e i Servizi Intelligenti (Smart Networks and Services Joint Undertaking - SNS JU), il terzo bando della partnership europea nasce con l’obiettivo di far progredire la ricerca 6G in Europa e sviluppare capacità infrastrutturali di prova e pilota.
Che cos’è la Smart Network and Services Joint Undertaking?
La Smart Networks and Services Joint Undertaking - SNS JU rientra nel ventaglio delle 49 partnership del Programma Horizon Europe promosse da Bruxelles per unire risorse pubbliche e private con lo scopo di rispondere più efficacemente alle sfide dell’ecosistema produttivo europeo, evitando sovrapposizioni tra diverse iniziative e facilitando gli operatori che operano nella ricerca, sviluppo e innovazione ad avere punti di riferimento univoci sul tema.
Questo partenariato europeo consente la messa in comune delle risorse dell'Unione e industriali nel campo delle reti e dei servizi intelligenti; promuove inoltre l'allineamento con gli Stati membri per la ricerca e l'innovazione sul 6G e la diffusione di reti 5G avanzate. Nello specifico, la SNS JU ha due obiettivi principali:
- promuovere la sovranità tecnologica dell'Europa nel 6G mediante l'attuazione del relativo programma di ricerca e innovazione che incoraggia la preparazione per l'adozione anticipata sul mercato delle tecnologie 6G entro la fine del decennio;
- potenziare la diffusione del 5G in Europa al fine di sviluppare mercati del digitale e consentire la transizione verde e digitale di economia e società. A tal fine, la partnership coordina gli orientamenti strategici per i relativi programmi nell'ambito di Connecting Europe Facility, in particolare i corridoi 5G. Contribuisce, inoltre, al coordinamento dei programmi nazionali, anche nell'ambito del Dispositivo per la ripresa e la resilienza, del programma Digital Europe e di InvestEU.
Come già anticipato, la partnership coinvolge sia membri pubblici sia privati.