
In occasione del vertice governativo Italia-India del 6 novembre, Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ha sottoscritto un Memorandum of Understanding (MoU) con il National Investment and Infrastructure Fund (NIIF), il fondo partecipato dal governo indiano e dedicato agli investimenti di lungo termine in sviluppo infrastrutturale e sostenibile.
Si tratta di un’ottima notizia per il settore italiano delle infrastrutture, perché l’intesa permetterà alle nostre imprese di operare più facilmente nel ricco mercato indiano.
Cosa prevede l’intesa CDP-NIIF
Grazie all’accordo infatti CDP - in partnership con NIIF - si propone di svolgere un ruolo di promotore di iniziative di interesse strategico per il sistema Italia in India per l’individuazione e il supporto a progetti che prevedano la partecipazione dei campioni nazionali e delle filiere strategiche italiane che operano nel Subcontinente indiano
Il MoU prevede infatti la possibilità, per le parti, di co-investire in progetti, società o fondi che operino in India e che risultino strategici per il Sistema Paese Italia e target di investimento del Fondo di Fondi di NIIF, in particolare nei settori delle infrastrutture verdi, delle energie rinnovabili e dell’economia circolare.
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Quanto vale l’India per l’export italiano
L’India risulta essere un importante mercato di sbocco per le società e per le filiere italiane come quelle delle costruzioni o dei macchinari agricoli e per il settore dell’energia rinnovabile.
Quello indiano infatti, è il sesto mercato di destinazione dell’export italiano in Asia-Pacifico: ad oggi le esportazioni italiane verso l’India - trainate dall’industria manifatturiera - sfiorano i 4 miliardi di euro.
Il nostro Paese, del resto, è il quinto partner commerciale dell'India nell'UE con scambi bilaterali di 9,52 miliardi di euro nel 2019. Dal canto suo l'India è al 16° posto come paese di origine delle importazioni italiane.
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