Just Transition Mechanism: cosa prevede e come funziona
Via libera degli ambasciatori degli Stati membri riuniti nel Coreper al regolamento che disciplina il funzionamento del Just Transition Fund, il fondo da 17,5 miliardi per sostenere le regioni nella transizione verso la neutralità climatica entro il 2050.
Tra le misure adottate da Bruxelles per favorire una ripresa equa e a zero emissioni figurano il Meccanismo di transizione giusta, che sostiene l’uscita dalla dipendenza dai combustibili fossili nelle regioni europee che più ne dipendono, e il suo "braccio finanziario", il Just Transition Fund.
Guida ai finanziamenti europei per la transizione giusta
- Meccanismo per la transizione giusta
- Just Transition Fund
- InvestEU, i prestiti BEI (e non solo) per la transizione giusta
- Piano di investimenti del Green Deal
Meccanismo per la transizione giusta: cosa prevede
Un pacchetto da 100 miliardi, pensato per aiutare le regioni più povere dell’UE a muoversi verso un’economia a emissioni zero, attraverso una progressiva riduzione del consumo di combustibili fossili e il passaggio a tecnologie meno inquinanti in tutti i settori.
Il Just Transition Mechanism finanzia l’uscita dalla dipendenza dai combustibili fossili nelle regioni europee che più ne dipendono, ma questo tipo di sostegno dev'essere richiesto dallo Stato, la Regione o l’amministratore locale interessati.
Per accedere ai finanziamenti, gli Stati membri devono proporre dei piani di transizione territoriale coerenti con i Piani nazionali per l’energia e il clima per il 2030.
Il Meccanismo di transizione equa è basato su tre pilastri:
- un fondo ad hoc,
- un sistema specifico nell'ambito di InvestEU,
- uno strumento di prestito della BEI.
Parallelamente, il Meccanismo di transizione equa prevede anche una revisione delle norme UE sugli aiuti di Stato, con un allargamento delle maglie per i sussidi pubblici alle imprese che possono essere giustificati con gli obiettivi climatici e della transizione energetica.
Piani territoriali e piattaforma per una transizione giusta
Nell'ambito del Meccanismo per una transizione giusta, un elemento centrale è l'elaborazione di piani territoriali per una transizione giusta da parte dei paesi UE, che definiscono le sfide sociali, economiche e ambientali derivanti dalla graduale cessazione delle attività connesse ai combustibili fossili e dalla decarbonizzazione di processi e prodotti ad alta intensità di gas a effetto serra. I piani forniscono un'indicazione del processo di transizione fino al 2030, specificando anche le esigenze di sviluppo, riqualificazione della manodopera e risanamento ambientale.
A febbraio 2020 la Commissione aveva pubblicato un invito, rivolto agli Stati membri, nell'ambito del programma di sostegno alle riforme strutturali per accedere al meccanismo per una transizione giusta. Tutte le richieste presentate da 18 Stati membri per chiedere assistenza nella preparazione dei rispettivi piani territoriali sono state accolte da Bruxelles a maggio.
Fino a fine anno, la Commissione fornirà agli Stati membri un sostegno mirato per l'elaborazione dei piani territoriali per una transizione giusta. Gli Stati membri - in stretta collaborazione con i pertinenti portatori di interessi a livello nazionale, regionale e locale - saranno i principali responsabili della stesura e della messa a punto dei piani, il che garantirà loro la titolarità della transizione. I piani saranno quindi presentati alla Commissione per approvazione.
Il 29 giugno 2020 è stata inoltre presentata la piattaforma per una transizione giusta, pensata per aiutare gli Stati membri a redigere i piani territoriali che permettono di accedere agli oltre 150 miliardi di finanziamenti del Just Transition Mechanism.
La piattaforma funge da sportello unico per il sostegno e le conoscenze necessari per operare una transizione giusta. Tutte le conoscenze e le informazioni di cui le autorità competenti e i beneficiari hanno bisogno saranno condivise sulla piattaforma, comprese le opportunità di finanziamento, gli aggiornamenti normativi e le iniziative settoriali specifiche. In particolare, la piattaforma offrirà assistenza tecnica e consulenza alle parti interessate coinvolte nelle attività legate al meccanismo per una transizione giusta.
Cos'è il Just Transition Fund
Il Just Transition Fund o Fondo per la transizione giusta può contare su 17,5 miliardi di euro. Risorse dedicate principalmente a concedere sovvenzioni alle regioni per sostenere i lavoratori, ma anche le PMI, le start-up e gli incubatori impegnati a creare nuove opportunità economiche - sul quale i colegislatori hanno raggiunto un accordo politico nel dicembre 2020.
Obiettivo del Fondo è attenuare i costi socioeconomici derivanti dalla transizione verso un'economia climaticamente neutra:ciò attraverso un'ampia gamma di attività volte principalmente alla diversificazione dell'attività economica e a sostenere l'adattamento delle persone a un mercato del lavoro in evoluzione.
InvestEU, i prestiti BEI (e non solo) per la transizione giusta
Nell'ambito del Just Transition Mechanism è previsto un sistema di prestiti e strumenti finanziari per sostenere la transizione equa.
Un sistema specifico verrà attivato nell'ambito di InvestEU, l’erede del Fondo europeo per gli investimenti strategici del Piano Juncker. Obiettivo: mobilitare fino a 45 miliardi di euro di investimenti, soprattutto privati, a beneficio delle regioni interessate, ad esempio nei settori dell'energia sostenibile e dei trasporti, ed aiutare le economie locali a individuare nuove fonti di crescita.
Lo strumento di prestito per il settore pubblico elaborato da subito nell'ambito del Just Transition Mechanism è in collaborazione con la Banca europea per gli investimenti e sostenuto dal bilancio UE.
Lo strumento includerà 1,5 miliardi di euro in sovvenzioni dal bilancio dell'Unione e fino a 10 miliardi di euro in prestiti dalle fonti proprie della Banca europea per gli investimenti. In base alle previsioni della Commissione, sarà in grado di mobilitare tra i 25 e i 30 miliardi di euro di investimenti per aiutare i territori e le regioni più colpiti dall'impatto del passaggio a un'economia neutrale dal punto di vista climatico, dando la priorità a quelli che hanno meno capacità di gestire i costi della transizione.
Per approfondire: Guida allo strumento di prestito per il settore pubblico del Just Transition Mechanism
Il piano di investimenti del Green Deal europeo
Il framework in cui si inquadra il Meccanismo per la transizione giusta è il piano di investimenti del Green Deal europeo, che creerà un contesto in grado di agevolare e stimolare gli investimenti pubblici e privati necessari ai fini della transizione verso un'economia climaticamente neutra, verde, competitiva e inclusiva.
Il piano si articola in tre dimensioni:
- finanziamento: il bilancio dell'UE destinerà all'azione per il clima e l'ambiente una quota di spesa pubblica senza precedenti, attirando i fondi privati, e in questo contesto la Banca europea per gli investimenti svolgerà un ruolo di primo piano;
- quadro favorevole agli investimenti: prevedere incentivi per sbloccare e riorientare gli investimenti pubblici e privati. L'UE fornirà strumenti utili agli investitori, facendo della finanza sostenibile un pilastro del sistema finanziario. Agevolerà inoltre gli investimenti sostenibili da parte delle autorità pubbliche incoraggiando pratiche di bilancio e appalti verdi e mettendo a punto soluzioni volte a semplificare le procedure di approvazione degli aiuti di Stato nelle regioni interessate dalla transizione giusta;
- sostegno pratico: la Commissione fornirà sostegno alle autorità pubbliche e ai promotori in fase di pianificazione, elaborazione e attuazione dei progetti sostenibili.