Manovra: Conto energia cumulabile con la Tremonti ambiente

|Novità|18 ottobre 2019

Energia - Foto di Alexas_Fotos da PixabayIl decreto fiscale collegato alla Manovra supera uno dei problemi che in questi ultimi anni hanno lamentato i produttori di rinnovabili fotovoltaiche, eliminando il divieto di cumulo degli incentivi del Conto energia con la Tremonti ambiente. 

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In sostanza, come aveva chiarito il GSE a fine 2017, chi usufruiva della Tremonti ambiente non poteva beneficiare anche degli incentivi del terzo, quarto e quinto Conto energia. In questo modo, con una norma interpretativa, si era chiarito che chi voleva continuare a godere delle tariffe incentivate doveva rinunciare al beneficio fiscale goduto. 

Conto energia cumulabile con la Tremonti ambiente

Il decreto fiscale supera l’ostacolo per lasciarsi alle spalle i numerosi contenziosi che si sono instaurati sia in ambito amministrativo sia in ambito tributario, e definisce la procedura che permette al contribuente di mantenere il diritto a beneficiare delle tariffe incentivanti versando una somma parametrata alla variazione in diminuzione effettuata in dichiarazione dei redditi. 

Chi è titolare dell’impianto deve comunicare all’Agenzia delle entrate e provvedere al pagamento degli importi dovuti entro il 30 giugno 2020. Il perfezionamento della definizione, inoltre, comporta l’estinzione di eventuali giudizi pendenti sul recupero delle agevolazioni non spettanti, spiega il dl fiscale collegato alla manovra.

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Le misure per i trasporti

Il decreto fiscale prevede inoltre lo stanziamento di 15,7 milioni di euro per il 2019 per il settore dell’autotrasporto, in particolare per azioni volte a migliorare la sicurezza sulle strade e l’impatto sull’ambiente. 

Le aziende iscritte al Registro elettronico nazionale e all’Albo degli autotrasportatori potranno ricevere un contributo tra i 2mila e i 20mila euro per rottamare i vecchi mezzi (camion e tir) sostituendoli con autoveicoli a metano, gas naturale liquefatto, ibridi, elettrici o a motorizzazione termica.

Il provvedimento autorizza inoltre la spesa di 300 milioni di euro per il 2019, per il finanziamento di investimenti infrastrutturali per il miglioramento della sicurezza della rete ferroviaria nazionale.  

Arriva poi una stretta sui controlli del trasporto energia e gas nel collegato alla Manovra: con determinazione del direttore dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli sono fissati tempi e modalità di esecuzione per la presentazione esclusivamente in forma telematica, da parte dei soggetti che effettuano l’attività di vettoriamento nel settore del gas naturale e dell’energia elettrica, dei dati relativi al prodotto trasportato distintamente per ciascuno dei soggetti obbligati.

Con la medesima determinazione – si legge nella relazione illustrativa al decreto fiscale collegato alla Manovra – sono fissati tempi e modalità con i quali i predetti soggetti obbligati trasmettono i dati relativi ai quantitativi di gas naturale ed energia elettrica fatturati distintamente per destinazione d’uso. 

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Decreto fiscale