Pronte le Istruzioni operative AGEA per la presentazione del PAI 2021, il Piano assicurativo individuale indispensabile per richiedere i contributi del nuovo bando della misura 17.1 del Programma di sviluppo rurale nazionale.
Rapporto Ismea Gestione rischio: aumentano aziende e valori assicurati al Sud
L'avviso per la raccolta delle manifestazioni di interesse per l’accesso ai benefici della sottomisura 17.1 “Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante” del PSRN 2014-2020 era stato approvato dal Ministero delle Politiche agricole il 18 novembre 2020.
Successivamente, con il decreto del 29 dicembre 2020, il Mipaaf aveva approvato il Piano di gestione dei rischi in agricoltura (PGRA) 2021, mentre con il decreto n. 247860 del 28 maggio 2021 ha individuato i valori standard, o Standard Value, relativi alle produzioni vegetali, per la determinazione del valore della produzione media annua e dei valori massimi assicurabili al mercato agevolato e per l'adesione ai fondi di mutualizzazione nell'anno 2021.
A completare il quadro, in attesa del bando vero e proprio, arrivano ora le Istruzioni operative di AGEA del 4 giugno 2021, che delineano le modalità per la presentazione del Piano assicurativo individuale (PAI) per le produzioni vegetali dell’anno 2021. In caso di mancata presentazione di un PAI, infatti, non è possibile ottenere i contributi per le assicurazioni agricole.
Cosa finanzia la Sottomisura 17.1 del PSRN
La sottomisura 17.1 “Assicurazione del raccolto, degli animali e delle piante” del Programma di sviluppo rurale nazionale 2014-2020 ha l'obiettivo di favorire una più efficace gestione dei rischi in agricoltura sostenendo le imprese del settore della produzione primaria che ricorrono a polizze assicurative del raccolto e delle piante dai rischi connessi ad avversità atmosferiche, fitopatie e infestazioni parassitarie, a polizze a copertura dei rischi sulle strutture aziendali e sugli animali, oppure a polizze sperimentali, indicizzate o sui ricavi.
In pratica, il contributo del Mipaaf copre parte delle spese sostenute dagli agricoltori per il pagamento dei premi di assicurazione.
Le operazioni ammissibili a sostegno sono esclusivamente quelle relative alla stipula di polizze sul PAI, il Piano assicurativo individuale.
La sottoscrizione delle polizze agevolate è volontaria e può avvenire sia in forma collettiva che individuale.
Per approfondire: Le novita' del Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2021
Le istruzioni AGEA per la presentazione del PAI 2021
Ciascun PAI, sottoscritto dall’agricoltore e rilasciato nel sistema SIAN, spiega AGEA, costituisce lo strumento propedeutico alla definizione del contratto assicurativo e il documento necessario da allegare alla polizza individuale o al certificato di polizza collettiva per la richiesta del contributo.
Per essere considerati ammissibili i PAI devono essere stati sottoscritti dall’agricoltore e rilasciati nel sistema SIAN, indipendentemente dall’Organismo pagatore competente per il fascicolo aziendale del richiedente. Non sono invece considerati ammissibili i PAI nello stato di lavorazione, “in compilazione” e “stampato”.
Nel PAI 2021 l’agricoltore, a differenza delle campagne precedenti, non deve dichiarare le rese degli ultimi 5 anni, ma un unico valore corrispondente al valore della produzione storica, ovvero la media del valore della produzione degli ultimi tre anni o degli ultimi cinque anni escludendo l'anno con il valore più alto e quello con il valore più basso. Il valore della produzione storica dichiarato nel PAI dal produttore viene verificato attraverso il Valore Standard, che rappresenta il massimo valore assicurabile ammissibile ai fini del sostegno pubblico per la campagna 2021.
Il valore della produzione storica dichiarato dall’imprenditore agricolo sarà poi verificato con uno dei due metodi seguenti:
- tramite l’utilizzo di Standard Value (SV), determinati e approvati annualmente dal Ministero, per il 2021 attraverso il DM n. 247860 del 28 maggio;
- sulla base di idonea documentazione fornita dall’agricoltore a comprova della produzione ottenuta negli ultimi tre anni, ovvero negli ultimi cinque anni escludendo l'anno con il valore della produzione più alto e quello con il valore più basso, laddove superiore allo SV.
Le Istruzioni AGEA ricordano che le produzioni, le avversità, le fitopatie, gli attacchi parassitari e i rischi e le garanzie assicurabili sono individuati, per l’anno in corso, dal Piano di gestione dei rischi in agricoltura 2021 e che le polizze assicurative agevolate devono essere stipulate prima dell’insorgenza dei rischi.
Il PAI, inoltre, deve essere riferito esclusivamente a polizze che prevedono la copertura di perdite di produzione, in termini di valore, superiori al 20% del valore della produzione storica del produttore agricolo e riferita all’intera superficie in produzione per ciascuna tipologia di prodotto vegetale coltivata all’interno di un territorio comunale.
Come presentare il Piano assicurativo individuale 2021
La compilazione e presentazione del PAI deve essere effettuata in via telematica, utilizzando le funzionalità on‐line messe a disposizione sul portale SIAN dall’Organismo pagatore AGEA:
- direttamente sul sito AGEA, sottoscrivendo l’atto tramite firma digitale o firma elettronica mediante codice OTP, per le aziende agricole che hanno registrato la propria anagrafica sul portale AGEA (utenti qualificati);
- in modalità assistita sul portale SIAN per le aziende agricole che hanno conferito mandato a un Centro autorizzato di assistenza agricola (CAA) accreditato dall’Organismo pagatore AGEA;
- in modalità assistita sul portale SIAN, direttamente tramite gli sportelli dell’Organismo pagatore presso il quale è costituito il Fascicolo aziendale, per le aziende agricole che non hanno conferito mandato a un CAA.
Al fine di ottenere un’anticipazione da parte della banca è possibile vincolare un conto corrente (CC) al PAI 2021 in stato di presentato. A tal fine, dopo aver effettuato il rilascio del PAI, l’azienda interessata all’anticipazione bancaria deve ottenere dalla banca gli estremi del conto corrente vincolato e inserirli nel fascicolo aziendale.
Per approfondire: PAC: verso il piano strategico nazionale dell'Italia