C’è tempo fino a metà settembre per presentare le domande di accesso al bando dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo per iniziative a valere sul Fondo Globale per la lotta all’AIDS, alla tubercolosi e alla malaria.
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A disposizione, oltre 2,7 milioni di euro per finanziare iniziative innovative presentate da Organizzazioni della Società Civile (OSC), Enti pubblici di ricerca e Università. Le iniziative dovranno essere sinergiche e complementari con gli investimenti del Fondo Globale e in particolare con gli Obiettivi Strategici 2017-2022.
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Obiettivi del bando
Con riferimento al primo obiettivo strategico “Massimizzare l'impatto della lotta contro l'HIV, la tubercolosi e la malaria”, dovranno essere presentate proposte complementari alle attività svolte dal Fondo Globale e dai suoi partner a livello del Paese attraverso azioni che mirino a:
- Sostenere i partner locali nel promuovere servizi sanitari di qualità ed efficacia, sia a livello preventivo che curativo, favorendo la rimozione delle barriere all’accesso da parte delle popolazioni più vulnerabili, inclusi migranti e rifugiati, affette dalle tre malattie (il cosiddetto “ultimo miglio”) incentivando misure a livello comunitario volte ad accrescere l’accessibilità ai servizi, assicurando che i diritti dei malati vengano salvaguardati;
- Sostenere i Paesi e/o la comunità nel migliorare il sistema di informazione sanitaria e di gestione dati, in particolare per quanto riguarda interventi a favore delle popolazioni più vulnerabili alle tre malattie e in contesti operativi fragili;
- Rafforzare le risorse umane attraverso un’azione di sensibilizzazione e formazione a tutti i livelli della piramide sanitaria con particolare riferimento a strategie di informazione, prevenzione e trattamento ai pazienti affetti dalle tre malattie, prestando particolare attenzione al rispetto dei diritti umani e all’uguaglianza di genere in contesti operativi fragili;
- Identificare e promuovere strategie mirate a migliorare la compliance del trattamento nei pazienti in cura anche attraverso l’introduzione di approcci innovativi;
- Promuovere progetti pilota mirati a mettere in atto strategie innovative per facilitare l’accesso a servizi di qualità, sia a livello preventivo che curativo, ai gruppi di popolazione più vulnerabili alle tre malattie anche in contesti operativi fragili;
- Nell’ambito delle tre malattie, effettuare ricerca operativa nei settori dell’epidemiologia, della prevenzione e trattamento, del procurement di beni e servizi, della formazione del personale sanitario e della gestione dei servizi con particolare attenzione ai contesti operativi fragili.
Per quanto concerne invece gli altri due obiettivi “Costruire sistemi resistenti e sostenibili per la salute” e “Promuovere e proteggere i diritti umani e l'uguaglianza di genere”, le azioni dovranno mirare a:
- Promuovere e supportare il ruolo delle comunità come attori chiave anche nei contesti operativi fragili per garantire un accesso equo a servizi di qualità, sia a livello preventivo che curativo, coinvolgendole nella pianificazione e nella realizzazione dell’intervento;
- Tutelare il diritto alla salute dei gruppi vulnerabili quali donne, minori, adolescenti e potenziali vittime di stigma, soprattutto se tra migranti e rifugiati, abbattendo le barriere di accesso ai servizi e migliorando l’adesione ai programmi di cura.
Finanziamenti e tempi
Il finanziamento dell’AICS potrà coprire il 100% del costo totale del progetto. Un co-finanziamento da parte del proponente pari almeno al 15% del costo totale del progetto sarà valutato positivamente.
Le domande possono essere presentate entro il 16 settembre 2019.
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