Parte con un’emissione da 50 milioni l’Export Basket Bond Programme, il programma da 500 milioni di euro di Gruppo CDP e Banca Finint per supportare l’internazionalizzazione delle imprese italiane.
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L'Export Basket Bond Programme è dedicato a società appartenenti al programma ELITE che il Gruppo Cassa depositi e prestiti e Banca Finint hanno lanciato a supporto dell’internazionalizzazione e della crescita all’estero delle imprese italiane.
Export Basket Bond Programme: come funziona
Le risorse raccolte attraverso l’emissione di bond, a tasso fisso e di durata pari a 8,5 anni, finanzieranno i piani di investimento nei mercati internazionali di dieci imprese italiane.
Cassa depositi e prestiti (CDP) e Banca del Mezzogiorno Mediocredito Centrale – che sono i principali investitori dell’operazione – hanno sottoscritto rispettivamente il 50% e il 40% dell’ammontare complessivo della prima emissione del programma, con cui la società veicolo EBB Export si è finanziata, per un controvalore pari alla somma dei bond emessi dalle dieci imprese.
Nell’operazione, Banca Finint ha svolto il ruolo di Arranger (tramite la controllata FISG), CDP ha svolto il ruolo di Anchor Investor e SACE, che insieme a SIMEST costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, quello del garante.
Le società a cui si rivolge il programma sono tutte appartenenti al programma ELITE, cui fanno parte molte delle eccellenze italiane con una forte vocazione all’internazionalizzazione.
L’operazione inaugurale riprende, nella struttura, gli elementi fondamentali e d’innovazione del Basket Bond ideato e realizzato da Banca Finint nel dicembre 2017, che ha rappresentato la prima operazione finanziaria di sistema rivolta al mondo delle PMI e Mid-cap con CDP come Anchor Investor.
Gli importi emessi e le cedole pagate sui bond sono differenziate per ciascun emittente in funzione dei fabbisogni finanziari e del relativo merito creditizio.
L’operazione ha coinvolto le 10 società: Badinotti Group, Bucci Automations, Fratelli Polli, GFM, Giglio Group, Industria Chimica Adriatica, Magis, Plastica Alfa, Pusterla 1880 e Svas Biosana.
Banca Finint è stata assistita dallo Studio Legale RCCD, mentre SACE e CDP sono stati assistiti dallo Studio Legale Legance.
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“E’ sempre un motivo d’orgoglio poter annunciare l’avvio di importanti operazioni che mettono la finanza, attraverso operazioni dal carattere fortemente innovativo, al servizio dell’economia reale”, afferma Enrico Marchi, Presidente di Banca Finint.
“Siamo soddisfatti che la prima operazione Basket Bond, organizzata lo scorso dicembre 2017 e prima emissione di sistema rivolta al sostegno delle PMI italiane, non sia rimasta un caso isolato e abbia anzi gettato le basi per un programma di ampio respiro focalizzato sulle aziende italiane con importanti piani di internazionalizzazione, le quali potranno così ottenere nuovo capitale per rimanere al passo con i tempi e puntare a nuovi traguardi. Come Banca Finint continueremo in questa direzione, promuovendo azioni di sostegno agli investimenti offrendo la possibilità di ampliare i canali di accesso al credito per le imprese e sostenendo lo sviluppo dell’economia reale del paese”, conclude.
“L’operazione Export Basket Bond Programme ci consente di mettere in campo un nuovo strumento a supporto dell’internazionalizzazione e della crescita all’estero delle imprese grazie allo sviluppo di asset class innovative”, dichiara Fabrizio Palermo, amministratore delegato di CDP. “Il lancio del programma rappresenta un’ulteriore conferma della capacità di innovazione finanziaria di CDP e rientra nella più ampia strategia prevista nel Piano industriale a sostegno delle imprese, delle infrastrutture e del territorio e conferma il nostro impegno anche a favore delle imprese medio-piccole che presentano prospettive di sviluppo e proiezione di crescita internazionale”, aggiunge.
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“Un approccio innovativo di finanza a medio e lungo termine per aziende eccellenti, che competono e crescono sui mercati internazionali”, come lo definisce Alessandro Decio, amministratore delegato di SACE. “È parte integrante della nostra strategia mettere a disposizione delle PMI italiane le nostre competenze e la nostra capacità di presa di rischio per supportarne ed accelerarne la crescita all’estero, rendendo accessibili soluzioni finanziarie che in passato erano aperte solo alle aziende più grandi. Questo è anche il risultato del lavoro congiunto di realtà innovative che si adoperano per fornire strumenti che prima non esistevano”.
“Partecipando a questa operazione in qualità di investitore principale insieme a CDP, Mediocredito Centrale prosegue nell’attuazione di una delle sue principali linee strategiche: strutturare una rete di partnership per contribuire a mettere a sistema le risorse e le competenze dei principali intermediari finanziari del Paese”, afferma Bernardo Mattarella, amministratore delegato di MCC. “Sfruttando le sinergie che in questo modo si creano, Mediocredito Centrale continua a favorire nuove opportunità di accesso al credito e al mercato dei capitali per lo sviluppo delle piccole e medie imprese italiane”.