Previsti finanziamenti per il contrasto alla diffusione della Xylella, l'impianto di nuovi cultivar resistenti al batterio, il rilancio della filiera olivicola e la promozione del territorio pugliese.
In Gazzetta ufficiale la delibera del CIPE che sblocca 30 milioni di euro, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, ad integrazione del Piano operativo Agricoltura, per finanziare misure di emergenza per il contenimento della Xylella fastidiosa.
Lo stanziamento si aggiunge ai 400 milioni di euro già a disposizione del Piano operativo Agricoltura, la cui dotazione complessiva si articola ora in 50 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2017 al 2019 e complessivi 280 milioni di euro per gli anni 2020 e successivi.
Dell'assegnazione di 30 milioni per il Piano di emergenza si tiene conto nel calcolo complessivo del rispetto del criterio normativo di riparto percentuale dell’80% al Mezzogiorno e del 20% al Centro-Nord in relazione alla dotazione complessiva del FSC 2014-2020.
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Il Piano di emergenza anti-Xylella
Il Piano di emergenza finanzia misure volte a contrastare l’espansione del batterio della Xylella, che ha colpito il territorio della Regione Puglia, e a ripristinare e rilanciare la coltura olivicola e l’economia agricola del territorio interessato.
Nello specifico, dei 30 milioni di euro disponibili, 15 milioni saranno destinati al ripristino della potenzialità produttiva, sia attraverso la rimozione delle piante disseccate dalla Xylella nella zona infetta che attraverso interventi volti a reimpianto con cultivar resistenti e alla riconversione verso altre colture, anche al fine di diversificare il paesaggio agrario e aumentare la biodiversità nel territorio.
Accanto a queste misure si prevedono azioni per il rilancio della filiera olivicola nel suo complesso, per un totale di 5 milioni di euro, e per la comunicazione e promozione dell'immagine del territorio, per un massimo di 1 milione di euro.
Ulteriori risorse, pari a 3 milioni di euro, sono destinate invece ad attività di ricerca e sperimentazione, mentre 4 milioni sono riservati alla prevenzione della diffusione della Xylella e contrasto al vettore.
Infine, un milione di euro è destinato al potenziamento del servizio fitosanitario e investimenti per un altro milione sono previsti a supporto delle attività ispettive, di monitoraggio e diagnostica.
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