Fintech - round d’investimento da record per Moneyfarm

|Novità|04 giugno 2018

Paolo Galvani e Giovanni Daprà - Photo credit: MoneyfarmIl fintech in Italia muove un passo importante: Moneyfarm chiude un round di finanziamento da 46 milioni di euro, il più alto nella storia delle startup fintech Made in Italy.

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Mai assegno tanto grande era stato staccato per una startup italiana. A segnare il record è Moneyfarm, l’azienda fintech Made in Italy (ma trasferitasi a Londra) che dal 2011 si  occupa di gestione del risparmio.

E’ di Moneyfarm il maggior finanziamento nel fintech italiano

Fondata nel 2011 da Paolo Galvani e Giovanni Daprà, su Moneyfarm ha puntato il colosso Allianz (già presente nel capitale di Moneyfarm dal 2016), attraverso la sua società di asset management. Al round d’investimento da 46 milioni di euro hanno partecipato anche il fondo di venture capital Endeavor Catalyst, Fondazione di Sardegna, United Ventures e Cabot Square Capital.

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Ha senso parlare ancora di startup?

La risposta è no. L’azienda si appresta infatti a scalare, ad entrare nella seconda fase di sviluppo di una startup, quella forse più delicata di scaleup: con quasi 100 dipendenti divisi tra le sedi italiane e quella londinese, oltre 27mila clienti e circa mezzo miliardo di euro di fondi gestiti, parlare di startup sembra riduttivo.

Inoltre, con questo round da record, il totale dei finanziamenti raccolti da Moneyfarm raggiunge i 76 milioni di euro. I fondi serviranno a finanziare ulteriormente lo sviluppo del sistema di consulenza automatizzata agli investimenti, basata su un mix di intelligenza artificiale e fattore umano costituito dai consulenti Moneyfarm a disposizione della clientela.

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Che anche le ambizioni non siano più quelle di una semplice startup lo dimostra la dichiarazione del presidente di Moneyfarm Paolo Galvani: “La nostra ambizione è quella di costruire un servizio di consulenza finanziaria paneuropeo che sia in grado di soddisfare tutte le necessità finanziarie specifiche di un risparmiatore, in tutte le fasi della sua vita. Utilizzeremo questi finanziamenti per investire ulteriormente sul nostro prodotto e aumentare la gamma dei servizi che offriamo ai nostri clienti, a partire da un prodotto pensionistico per il mercato italiano che dia seguito a quello recentemente lanciato in UK. Continueremo a offrire un servizio di consulenza accessibile, innovativo e indipendente, al passo con le necessità presenti e future dei risparmiatori”.