OCM Unica - contributi a sostegno del settore olio e olive da tavola

|Novità|22 dicembre 2017

Contributi OCM UnicaAggiornato il 22 dicembre 2017 Le istruzioni di Mipaaf e AGEA per accedere ai finanziamenti UE e nazionali a sostegno dell'olivicoltura.

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Dopo l'approvazione del decreto n. 7143 del 12 dicembre 2017 per il finanziamento dei Programmi di sostegno al settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola previsti dal Regolamento UE in materia di OCM Unica, nell'ambito della Politica agricola comune (PAC) 2014-2020, arrivano le istruzioni operative del Ministero delle Politiche agricole e dell'organismo pagatore AGEA.

Oltre ai contributi Ue, le organizzazioni interprofessionali e di produttori e le loro associazioni potranno accedere anche alla quota di cofinanziamento nazionale.

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Il sostegno al settore olivicolo-oleario nell'OCM Unica

L'articolo 29 del Regolamento UE n. 1308 del 2013 sull'Organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli ha previsto il finanziamento di Programmi triennali a sostegno del settore dell'olio di oliva e delle olive da tavola elaborati da organizzazioni di produttori, associazioni di organizzazioni di produttori o organizzazioni interprofessionali riconosciute.

Gli ambiti di intervento dei Programmi variano dal monitoraggio degli andamenti di mercato alla riduzione dell'impatto ambientale dell'olivicoltura, dalla modernizzazione del settore al miglioramento della qualità della produzione, fino alla tracciabilità e all'informazione ai consumatori.

Ciascuna organizzazione beneficiaria può presentare un solo programma di sostegno, in uno o più ambiti di azione individuati.

Mix di contributi UE e nazionali

In linea generale il contributo dell'Unione è pari al 75% delle spese sostenute dalle organizzazioni, salvo alcuni casi in cui si riduce al 50%.

La quota non finanziata da Bruxelles può essere coperta fino al 50% dal cofinanziamento nazionale, lasciando ai beneficiari l'onere di assicurare un residuo del 12,5%, in caso di sostegno UE al 75%, oppure del 25%, nel caso in cui il contributo europeo si limiti al 50% delle spese ammesse.

Quanto all'importo dei Programmi, il Mipaaf ha fissato un livello appropriato minimo di dimensione finanziaria di 230mila euro per annualità, che scende a 150mila euro per annualità nel caso dei Programmi relativi alle Regioni Basilicata, Liguria, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto e delle Province autonome di Trento e Bolzano.

Domande entro gennaio

La trasmissione delle domande di finanziamento deve avvenire, attraverso il Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), entro il 10 gennaio dell’anno di inizio di ciascun periodo triennale, che decorre dal 1° aprile dell’anno in cui il programma viene presentato.

L'esito delle selezioni e delle valutazioni dei Programmi di rispettiva competenza viene caricato dalle Regioni e dal Ministero nel SIAN entro il 4 febbraio; l'approvazione dei Programmi viene invece comunicata dal Ministero all'organismo pagatore AGEA e alle Regioni entro il 14 febbraio di ogni periodo triennale, a partire dal 2018.

Per quanto riguarda il versamento del finanziamento dell’Unione, invece, le organizzazioni beneficiarie deve presentare apposita domanda di pagamento ad AGEA entro il 15 giugno.

Istruzioni operative

Con la Circolare del 15 dicembre 2017 AGEA ha annunciato di aver potenziato i servizi telematici, disponibili nel portale SIAN, di supporto alla trasmissione e all’aggiornamento annuale delle basi associative da parte delle Organizzazioni dei produttori, introducendo alcune novità, quali:

  • l’acquisizione massiva dei soci a partire da un file CSV;
  • la possibilità di cancellare soci presenti nella base associativa a partire da un elenco;
  • l’applicazione dei controlli di conformità (fascicolo non chiuso, presenza del fascicolo con superfici olivetate, produttore non dichiarato da altra Organizzazione) sia all’atto dell’acquisizione di un nuovo socio che alla richiesta di validazione della base associativa e produzione della stampa certificata;
  • la stampa in bozza dei soci acquisiti nella base associativa e inseriti nella stampa certificata e dei soggetti con anomalie;
  • la possibilità di produrre più versioni della base associativa.

AGEA ha anche fornito il manuale operativo relativo alla nuova versione del servizio telematico, scaricabile anche nell’area pubblica del Portale SIAN.

Da parte sua, con Circolare del 21 dicembre 2017, il Ministero ha sintetizzato le procedure organizzative adottate d'intesa con AGEA per quanto riguarda l'abilitazione al servizio da parte delle Regioni, l'iscrizione al SIAN da parte delle organizzazioni beneficiarie, la compilazione della domanda di sostegno e l'eventuale modifica dei programmi di attività.

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